SPERLONGA CONNECTION: I CLAN DI CAMORRA E GLI IMPRENDITORI “PULITI”. UNA STORIA A METÀ

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Sperlonga
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In data 24 aprile 2019 il mio assistito (ndr: arch. Francesco Paolo Germano) ha avuto contezza che sul sito https://latinatu.it/, da Ella gestito, risulta pubblicato dal dr. Bernardo Bassoli, e all’url https:/ /latinatu.it/sperlongaconnection-i-clan-di-camorra-e-gli-imprenditori-puliti-una- storia-ameta/, articolo dal titolo “Sperlonga Connection: i clan di camorra e gli Imprenditori “puliti. Una storia a metà”, pubblicato il 19 aprile 2019.

In tale articolo, dopo aver descritto una serie di elementi asseritamente emersi da un atto d’indagine che ipotizzerebbe interessi speculativi di soggetti legati alla camorra campana, testualmente si scrive: “Un fatto non di camorra, ma pesantemente inopportuno, è che ad acquistare due abitazioni del piano integrato c’è stato anche Francesco Paolo Germano che risulta tra i comproprietari dei lotti. Il problema è che Francesco Paolo Germano è l’architetto, funzionario della Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici del Lazio, che esprime il parere favorevole in relazione all’approvazione del piano integrato. Germano faceva parte della Commissione Edilizia Integrata, composta tra gli altri anche dall’allora, e ancora attuale, Sindaco del Comune di Sperlonga Armando Cusani, che nel 2001 approva i progetti di edilizia residenziale agevolata presentate dalle cooperative: “La Madonnina”, “La Macera”, “Gaia”, “Monte Circeo”, “La Sibilla” e “Maestrale”. Un conflitto d’interessi all’altezza di Forza Italia, il partito da cui si origina il sindaco e che ha inventato, nella seconda repubblica, il concetto stesso di politica e affari”.

Dalla documentazione in possesso del mio assistito risulta che:

L’arch. Germano non ha mai acquistato due abitazioni all’interno del c.d. “Piano Integrato” di Sperlonga.

L’arch. Germano ha espresso un parere favorevole all’interno di un conferenza di servizi tenutasi il 17.06.1999, ore 9.30, presso la Sala della Giunta Regione Lazio, con ordine del giorno “Comune di Sperlonga (LT) – Art. 16 L. 179/ 92 L.R. 22/ 97 – Programma integrato per lo sviluppo e la riqualificazione della città in completamento, in variante al P . R G C. ” , ove hanno partecipato tutti gli assessorati regionali competenti che hanno espresso pareri unanimamente favorevoli.

Alla conferenza dei servizi del 23.03.2004 presso il Comune di Sperlonga, recante quale oggetto “art. 16 L. 179/ 92 L.R. 22/ 97 – Programma integrato per lo sviluppo e la riqualificazione della città in completamento approvato con D.P.G.R. n. 1272/99 – Completamento – Approvazione accordo di programma art. 34 D.lgs 18.8.2000 n. 267′, è pervenuto parere favorevole della Soprintendenza Beni Archeologici e culturali del Lazio con nota prot. n. 14218/B del 27.01.2003 a firma del Soprintendente arch. Costantino Centroni.

L’arch. Germano non ha mai fatto parte della Commissione edilizia integrata del Comune di Sperlonga.

Sotto altro aspetto si rileva come l’inserimento del nominativo dell’arch. Francesco Paolo Germano, con riferimento al proprio ruolo istituzionale, in un articolo che narra di possibili infiltrazioni camorristiche all’interno del tessuto sociale di Sperlonga, sia gravemente lesivo dell’onore e della reputazione professionale del mio assistito.

Nondimeno, la frase «un conflitto d’interessi all’altezza di Forza Italia, il partito da cui si origina il sindaco e che ha inventato, nella seconda repubblica, il concetto stesso di politica e affari”» costituisce grave violazione dell’immagine umana e professionale dell’arch. Germano il quale, sostanzialmente, viene accostato mediante l’infedele attribuzione del compimento di atti d’ufficio in conflitto di interessi, a quella che in chiusura di articolo viene definita «una serie di relazioni ricollegabili, in maniera diretta od indiretta ad esponenti della criminalità organizzata campana, la cui convergenza e ridondanza porta ad escludere in questo caso fattori di casualità, e ad ipotizzare una rete di relazioni ed interessi». Con ciò si induce il lettore a ricondurre la persona dell’arch. Francesco Paolo Germano a quella di un professionista dedito al mercimonio della propria funzione istituzionale per l’ottenimento di vantaggi personali e per quelli della camorra campana, cui di fatto viene insinuata una vicinanza di affari e interessi con il mio assistito, con l’aggravante di ingenerare il sospetto che la condotta dell’arch. Germano, indicato falsamente come acquirente di due immobili, sia connessa ad operazioni di riciclaggio e reimpiego di capitali illeciti.

Tale ultima circostanza è tristemente confermata dal fatto che il 15 maggio u.s. un amico dell’arch. Germano ha riferito al medesimo che, in pari data, un soggetto terzo residente nel Comune di Sperlonga gli avrebbe detto: “ah, ma te frequenti Germano, quello che sta con la camorra!”.

Con la presente, pertanto, la invito e diffido formalmente, in proprio e n. q. di gestore della testata telematica Latina TU, ad astenersi dall’esercizio del diritto di cronaca in modo scorretto, a provvedere alla immediata cancellazione dell’articolo in parola, ovvero a sua modifica espungendo ogni riferimento all’arch. Germano, anche su social network ed eventuali piattaforme telematiche ove sia stato riprodotto e condiviso, ed a risarcire, entro otto giorni dal ricevimento della presente, i danni subiti e subendi a causa dei fatti sopra indicati in misura pari ad e 20.000,00 (ventimila/00), oltre interessi ex art.1284, comma 4, c.c.

In difetto di Suo spontaneo adempimento alle richieste di cui sopra, mi corre l’obbligo di significarLe che procederò mio malgrado, e senza darne ulteriore avviso, ad adire le competenti Autorità Giudiziarie civili, anche in sede cautelare d’urgenza, per la piena tutela dei diritti e degli interessi dell’arch. Francesco Paolo Germano.

La presente vale quale formale atto di diffida e messa mora nonché quale atto interruttivo dei termini di prescrizione e di decadenza.

Distinti saluti

Arch. Francesco Paolo Germano                           Avv. Giovanna Ranieri

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