SPENTI GLI AUTOVELOX SULLA NETTUNENSE TRA APRILIA E NETTUNO

Spenti il 13 luglio scorso i due autovelox installati dal Comune di Lanuvio sulla via Nettunense, proprio al confine con il Comune di Aprilia. La circostanza è venuta fuori durante l’ultimo consiglio comunale di Lanuvio il 28 luglio scorso. 

Aspre critiche nei confronti dell’amministrazione, laddove la consigliera comunale d’opposizione Ilaria Signoriello ha spiegato: “In questa aula non si ottengono mai risposte non c’è coraggio ad affrontare le questioni, soprattutto quelle così delicate dove in mezzo ci finiscono i cittadini. Abbiamo speso oltre 25mila euro di debiti fuori bilancio per sostenere sentenze a causa di due autovelox non omologati. Questa maggioranza ha voluto portare avanti scelte scellerate eppure multe fatte con dispositivi non omologati producono multe illecite che vengono quindi annullate. Inoltre a pagare sono stati solo i cittadini che non avevano conoscenza dei cavilli di legge, perché chi aveva nozioni in merito e sapeva come agire non ha pagato, chi aveva soldi da spendere e mettere un avvocato non ha pagato, in questo caos ci sono andati di mezzo i poveri cristi.

Quindi gli autovelox come detto in Commissione sono stati spenti già il 13 luglio scorso avete taciuto tra l’altro questa notizia. Ed è scandaloso. Abbiamo costruito bilanci facendo fede sugli incassi di quegli autovelox ovviamente sbagliando. Il mio voto su questi debiti fuori bilancio è contrario. Ci sono responsabilità politiche ben precise a riguardo e ne va tenuto conto”.

A commentare la vicenda anche l’esponente apriliano del 5Stelle Andrea Ragusa: ““Finalmente i due autovelox del tipo Velocar Red&Speed EVO-R posizionati sulla via Nettunense ad una distanza di circa un chilometro l’uno dall’altro, uno al Km 18+900, direzione Aprilia, e l’altro al km 17+900, direzione Lanuvio sono stati spenti dal Comune di Lanuvio il 13 luglio 2025, come si evince dalla seduta del Consiglio Comunale di Lanuvio del 28 luglio scorso. Q

uegli autovelox, come quelli di tutta Italia, non sono mai stati in possesso della omologazione, prevista e confermata dalla Corte di Cassazione con le Ordinanze 10505/2024 e 12924 del 6/5/2025 e sono rimasti inspiegabilmente attivi anche dopo l’ultima delle 2 per altri 2 mesi. Gli autovelox – dice ancora Ragusa – sono installati su corsie opposte in un tratto di strada dove apparentemente non ricade nessun centro abitato (i cartelli di inizio dei centri abitati “Bellavista” e “Mantovano” risultano essere posizionati esternamente all’area controllata dagli autovelox), ma dove il limite di velocità è comunque di 50 km/h; perché se non li si voleva utilizzare solo per fare cassa, non si installarono nel tratto che attraversa il quartiere Bellavista in modo da garantire il rispetto del limite nel centro abitato? Ci sono volute 2 Ordinanze e diverse sentenze per far cessare quell’attività configurata come un abuso. Mi chiedo se tutti i cittadini multati non possano ora intentare una causa per truffa al Comune di Lanuvio, bisognerebbe interpellare un avvocato del settore”.

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