“Spendi a Fondi” perché il parcheggio costa la metà. Dal 20 al 27 dicembre con il ticket valido per un segmento orario si potrà sostare il doppio del tempo
La giunta comunale ha deliberato questa mattina una riduzione della tariffa per la sosta a pagamento in tutta la città di Fondi.
L’iniziativa è stata promossa in sinergia con la ConfCommercio di Fondi che, nei giorni scorsi, ha avanzato la proposta di rendere gratuito il parcheggio per un’ora al giorno.
Dal 20 al 27 dicembre, quindi, con un ticket da un euro si potrà sostare sulle strisce blu per due ore; con 50 centesimi, invece, si potrà parcheggiare per un’ora.
Con il costo di un segmento orario, sostanzialmente, si potrà sostare il doppio del tempo.
“Può sembrare una banalità – commenta il sindaco di Fondi Beniamino Maschietto – ma non dover guardare ogni minuto l’orologio può essere un incentivo a comprare di più e meglio, per i residenti ma anche per gli acquirenti provenienti da altri comuni dove magari la sosta costa anche di più“.
“Capita spesso – commentano l’assessore alle Attività Produttive Stefania Stravato e il presidente della commissione competente Raffaele Gagliardi – di effettuare solo una parte delle spese in programma a causa delle file all’esterno dei negozi: il tempo di entrare, scegliere e acquistare e si rischia di arrivare oltre la scadenza del ticket. Parlando con il presidente della ConfCommercio Enzo Di Lucia ci è stata segnalata questa eventualità, che avevamo già valutato parlando con esercenti e attività commerciali, e così abbiamo cercato di fare il possibile per rispondere alle richieste della categoria“.
Il parcheggio natalizio a costo dimezzato, tuttavia, non è l’unica novità. Con un’altra delibera di giunta approvata oggi, infatti, è stata prorogata anche l’esenzione del canone Cosap fino al 31 dicembre del 2020.
“Con questa proroga disposta dal governo – proseguono Stravato e Gagliardi – i titolari di concessioni hanno potuto utilizzare il suolo pubblico gratuitamente per l’intera durata della pandemia che, ci auguriamo tutti, possa finire al più presto. Attendiamo i prossimi provvedimenti statali anche se l’orientamento sembra quello di estendere tale proroga fino al 31 marzo“.