Pestaggio selvaggio ai danni del compagno della ex: le scene di violenza sull’Isola di Ponza, arrestato un 43enne
L’uomo, Francesco Nocerino, era già noto alle Forze dell’Ordine, obbligato persino al braccialetto elettronico perché denunciato per maltrattamenti e con un provvedimento di divieto di dimora. L’altra notte, però, nonostante i provvedimenti restrittivi, l’uomo di 43 anni avrebbe organizzato una spedizione punitiva nei confronti del compagno della ex fidanzata.
Il video del pestaggio pubblicato da “LaPresse” (vedilo qui) presenta scene di violenza inaudita di un gruppo, tra cui un minore di 16 anni, contro l’uomo che aveva l’unica responsabilità di frequentarsi con la ex.
L’aggressione è avvenuta in località “Le Forna” nei pressi dell’abitazione dell’ex della donna. Prima un minore ha colpito con il casco l’auto su cui si trovavano l’uomo e la donna. Successivamente quando l’uomo è uscito dall’auto è stato aggredito da un gruppo di giovani e subito dopo si è presentato anche l’ex della donna che, nell’audio che si sente nel video, grida cercando disperatamente di far cessare gli energumeni.
I Carabinieri intervenuti hanno bloccato l’aggressore per poi sottoporlo agli arresti domiciliari.
L’aggredito si è sfogato pubblicamente su Facebook. “Questa notte sono vivo per miracolo, la legge ha permesso che su un isola di 7 km questo soggetto faccia la vita liberamente con un braccialetto elettronico dopo un divieto di dimora a Ponza e io con un dispositivo elettronico che suona ogni qualvolta lui si avvicina a me. In pratica suona sempre. Forse il GIP non conosce Ponza che è 7 chilometri. Non ho mai parlato sui social ma sono pronto a pubblicare tutti i video e foto che da anni ho. Ponza e l’Italia devono sapere tutto da oggi in poi pubblico tutto. Queste sono solo alcune foto dove si vede anche ben poco di cosa ho subito”.