Trovato un bossolo nell’area del parcheggio vicino al centro polifunzionale pontino in Viale Le Corbusier, a Latina
Risolto il giallo dello sparo a salve avvenuto qualche giorno fa, di martedì sera, 29 luglio, nel piazzale che si trova vicino all’ex università di Latina, in Viale Le Corbusier. L’uomo, che era stato immortalato da una delle telecamere di videosorveglianza, è stato denunciato dalla Polizia di Stato, dopo che lo stesso si è presentato in Questura per attribuirsi il fatto. Al momento deve rispondere di porti ingiustificato di armi, seppure detenesse una pistola che sparava a salve.
Il gesto, probabilmente una bravata comunque pericolosa, si era consumato nel parcheggio sterrato che si trova in Viale Le Corbusier vicino al centro polifunzionale pontino, dove un tempo si trovavano i locali dell’università. Il giovane, nella serata di martedì, aveva sparato in aria, probabilmente con una scacciacani, allertando i residenti del quartiere. Finito l’allenamento nella palestra del centro, dopo aver parlottato con un amico, era andato via con l’auto, non prima di fermarsi, abbassare il finestrino e sparare il colpo.
Tale si era sentito forte e chiaro, dal momento che di sera, quella zona, non è per niente trafficata e il rumore dello sparo era stato anche acuito dal silenzio del momento. Al contempo, l’area è frequentata non solo perché ci sono dei condomini, ma anche perché si trova la palestra dove, peraltro, come detto, il soggetto si era finito di allenarsi da poco.
Sul posto, si erano recati gli agenti della Squadra Volante e i poliziotti della Scientifica che avevano analizzato un bossolo trovato sul terreno. Ad essere dirimenti sono state le analisi delle immagini della video-sorveglianza acquisite sin da subito e che hanno chiarito sia la dinamica di un gesto che appare senza senso.
Un gesto che, al momento, ha tutti i contorni della sceneggiata senza costrutto, ma sulla quale la Polizia di Stato farà ulteriori approfondimenti.