Nella notte di ieri, 7 settembre, sono giunte alla Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Terracina diverse telefonate che hanno segnalato in vari punti della città di Terracina, la presenza di una vettura i cui occupanti hanno esploso dei colpi con una carabina ad aria compressa nei confronti di ignari passanti e di giovani presenti in alcuni luoghi di aggregazione, ferendone alcuni anche con importanti lesioni.
Un’autoradio in circuito dell’Aliquota Radiomobile si è posta alla ricerca degli autori, fino a quando, dopo circa un’ora, dopo un’ennesima segnalazione di colpi di arma in San Felice Circeo, gli operanti sono riusciti ad intercettare il veicolo da ricercare bloccandola in via Tittoni con a bordo cinque persone, di cui una è riuscita a guadagnare la fuga. Il controllo e la conseguente perquisizione ha permesso di procedere al rinvenimento e al successivo sequestro della carabina ad aria compressa, di un coltello multiuso, di diversi proiettili in metallo e di due grammi di cocaina.
I militari dell’Arma hanno ricostruito la sequela della scorribanda, individuando ben sette malcapitati, tra cui una guardia giurata mentre era in servizio; tutti hanno riportato lesioni tra i 7 e 10 giorni. Per la maggior parte di loro, i colpi sono stati sparati ad altezza uomo (spalle, collo, orecchie). La gravità dei fatti ha imposto un provvedimento di arresto di due maggiorenni, di cui uno già noto alle Forze dell’Ordine, mentre altri due minori, di cui uno noto, sono stati denunciati a piede libero.
Tutti i giovani, al momento, risultano indagati per i reati di “violenza e lesioni aggravate ad incaricato di un pubblico servizio” e “lesioni aggravate da motivi abietti e futili mediante l’utilizzo di armi”.
I due arrestati, su disposizione della Procura di Latina, con cui i militari si sono rapportati in stretta sintonia, sono stati sottoposti al regime degli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo previsto per domani, 9 settembre.