Tra la serata di ieri, 28 febbraio, e stamani, 1 marzo, i Carabinieri del Comando Provinciale di Latina hanno dato esecuzione ad un’ordinanza dispositiva di misura cautelare personale emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina, Pierpaolo Bortone, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 5 persone ritenute responsabili del reato traffico di sostanze stupefacenti.
L’attività di indagine, eseguita dai Carabinieri del Nucleo Investigativo, agli ordini del Comandante Antonio De Lise, e della Sezione Operativa di Latina, sotto la direzione del sostituto procuratore di Latina, Martina Taglione, sviluppata nei mesi di maggio e giugno 2022, ha consentito – come spiega una nota dell’Arma dei Carabinieri – di rivelare l’esistenza di un’articolata rete di spaccio di sostanze stupefacenti, del tipo cocaina e crack, nel Comune di Latina.
Infatti, nel corso delle indagini, svolte in maniera tradizionale con lunghi servizi di osservazione, attività info-investigativa e riscontri sul campo, è emerso come le 5 persone (4 donne ed un uomo) pregiudicate del luogo, si sono occupate della gestione e del traffico di sostanze stupefacenti in due piazze di spaccio della città, una in Via Londra (zona cimitero) e via Sabaudia, vicino alla curia vescovile.
L’indagine ha consentito di dimostrare una reiterata attività di spaccio di sostanze stupefacenti che aveva come base un appartamento di edilizia popolare sito in Via Londra. I militari, nel corso delle indagini, appostati nei pressi del suddetto immobile, hanno notato un intenso via vai di persone che una volta fermate e sentite a sommarie informazioni hanno dichiarato di aver acquistato della sostanza stupefacente poco prima.
Le dichiarazioni testimoniali hanno consentito di effettuare, nel corso delle indagini, una perquisizione all’interno della casa popolare, posta a base logistica dello spaccio, che ha permesso di sequestrare dello stupefacente di vario tipo ed arrestare in flagranza di reato tre persone per traffico di stupefacenti.
L’irruzione dei Carabinieri ha portato gli indagati a spostare per un periodo la loro base logistica nella seconda piazza di spaccio oggetto dell’odierna indagine sita in via Sabaudia.