SPACCIO ALLE CASE “ARLECCHINO”: IN QUATTRO A GIUDIZIO

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Latina, è stata fissata l’udienza preliminare per quattro uomini accusati di spaccio presso le case popolari “Arlecchino”

È stato fissata per il prossimo 10 luglio, davanti al Gup del Tribunale di Latina, Laura Morselli, l’udienza preliminare che vede come indagati per spaccio di sostanze stupefacenti a Latina quattro soggetti, due dei quali arrestati negli scorsi mesi presso le cosiddette case “Arlecchino” di Latina, il complesso popolare dove negli ultimi tempi le forze dell’ordine hanno portato a compimento numerosi arresti per spaccio.

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A dover rispondere di spaccio di sostanze stupefacenti, i fratelli Fausto ed Ernesto Bevilacqua, rispettivamente di 49 e 59 anni, e i fratelli gemelli ventenni Mattia e Yuri Spinelli.

Dopo il loro arresto avvenuto nella notte del primo febbraio scorso ad opera dei Carabinieri di Latina, interrogati dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina, i fratelli Bevilacqua si avvalsero della facoltà di non rispondere. Al termine dell’interrogatorio di convalida, il Gip aveva sciolto la riserva, confermando per entrambi il carcere e disponendo un’ordinanza di custodia cautelare.

L’arresto era stato eseguito dai Carabinieri del Reparto Operativo – Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Latina e del Nucleo Operativo Radiomobile di Latina, coadiuvati dai Carabinieri della Stazione di Latina, all’esito di un mirato servizio di polizia giudiziaria finalizzato a contrastare il traffico di sostanze stupefacenti. I due fratelli, già noti alle forze di polizia, sono accusati di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Nello specifico, all’esito di mirata attività info-investigativa, i Carabinieri avevano sottoposto gli indagati a perquisizione personale e domiciliare, nella zona delle case popolari “Arlecchino”, tra via Bachelet e via Guido Rossa. Tale attività di polizia giudiziaria aveva permesso ai militari dell’Arma dei Carabinieri di rinvenire nella disponibilità degli indagati circa 4 grammi di sostanza stupefacente di vario tipo (cocaina e marijuana), materiale per il confezionamento della predetta sostanza e la somma di 1500 euro, ritenuto provento dell’attività di spaccio.

Nella stessa circostanza, furono coinvolti anche i fratelli gemelli Spinelli sorpresi a vendere la droga a un acquirente; dopodiché i Carabinieri risalirono anche ai fratelli Bevilacqua. Il prossimo 10 luglio si troveranno tutti dinanzi al giudice per l’udienza preliminare e rischiano il rinvio a giudizio, a meno di riti alternativi che potrebbero essere chiesti dalla difesa, rappresentata dagli avvocati Marco Nardecchia, Massimo Frisetti e Gaetano Marino.

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