SPACCIO ALLE CASE “ARLECCHINO”: ARRESTO BIS PER MAURIELLO

Continua l’azione delle forse di polizia presso la piazza di spaccio delle case “Arlecchino”: arrestato di nuovo uno dei pusher del sodalizio emergente

Secondo arresto, dopo quello avvenuto a maggio, per il 25enne di Latina, Nico Mauriello, considerato uno dei pusher del sodalizio emergente che detta legge nella piazza di spaccio delle case “Arlecchino”. Nel corso di uno dei servizi di controllo che, in queste settimane, si sono intensificate dopo gli attentati a colpi di bombe e molotov, Mauriello è stato trovato con circa 40 grammi di crack.

La Polizia di Stato, infatti, lo scorso martedì 30 settembre, stava scandagliando il complesso interno delle case Arlecchino dalla parte di via Guido Rossa, dopo essersi introdotta nei cortili interni dove la spaccio va avanti per molte ore della giornata tra pusher e vedette. Alla vista dei poliziotti, il 25enne ha provato a fuggire, senza riuscire nell’impresa. La droga sequestrata è, per l’appunto, il crack che è stata immessa nel mercato di Latina da tempo e in modo preoccupante sta facendo presa anche tra i più giovani.

Mauriello, lo scorso maggio, era stato arrestato sempre alla “Arlecchino”. In quei mesi, infratti, sia Polizia che Carabinieri avevano messo a segno sei arresti di pusher ed erano arrivati alla denuncia di Yuri e Mattia Spinelli, considerati i leader del sodalizio. I due fratelli gemelli sono stati rinviati a giudizio con i fratelli Bevilacqua per spaccio di sostanze stupefacenti. Il 25enne Mauriello, invece, a giugno scorso, è stato condannato dal giudice monocratico, col rito direttissimo, a 1 anno e 4 mesi e 2mila euro di multa per spaccio di droga riqualificato in ipotesi lieve, così come invocato dalla difesa rappresentata dall’avvocato Riccardo De Mauri.

Anche in quel caso, la Polizia di Stato lo aveva tratto in arresto perché Mauriello si era reso responsabile di cessione di sostanza stupefacente in via Guido Rossa numero 8. Il venticinquenne, alla vista dei poliziotti, aveva tentato invano di nascondersi dietro un muro posto in prossimità delle scale del condominio ubicato presso il civico anzidetto. All’atto del controllo di polizia, pressoché immediato, erano stati rinvenuti nelle tasche dei pantaloni numerosi involucri ben confezionati – e finanche marcati – contenenti presumibilmente cocaina/crack e hashish, oltreché a banconote di vario taglio, per un totale di circa 430 euro. Era stato inoltre reperito a fianco al giovane, a terra, un machete, verosimilmente utilizzato dall’indagato a scopo di difesa. 

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