Spaccio nelle case “Arlecchino”, i Carabinieri eseguono il provvedimento del Comune di Latina e sgomberano la casa assegnata a due spacciatori
I Carabinieri della Compagni di Latina e l’Ater hanno eseguito il provvedimento di sgombero dell’appartamento popolare assegnato ai fratelli Fausto ed Ernesto Bevilacqua, rispettivamente di 49 e 59 anni, considerati pusher al servizio del sodalizio delle case popolari. Il provvedimento è stato eseguito in ragione del fatto che vige una legge regionale la quale impone la decadenza dell’assegnazione nel caso in cui nell’appartamento siano svolte attività illecite. La segnalazione al Comune che ha lavorato la pratica è stata fatta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Latina.
I Bevilacqua, infatti, a febbraio scorso, furono tra i primi arrestati per spaccio di droga nel complesso delle “Arlecchino”. Arresti che nei mesi si sono susseguiti fino all’escalation di violenza e attentati a suon di molotov e bombe che hanno visto contrapporsi il gruppo di pusher delle “Arlecchino” e fazioni della vecchia malavita pontina.
A luglio scorso, i due fratelli Bevilacqua sono stati rinviati a giudizio per spaccio di sostanze stupefacenti insieme ai due gemelli leader dello smercio di droga alle Arlecchino: Mattia e Yuri Spinelli. Tutti e quattro sono stati rinviati a giudizio e il loro processo inizierà il prossimo 12 novembre dinanzi al giudice monocratico del Tribunale di Latina, Elena Nadile.
Dopo il loro arresto avvenuto nella notte del primo febbraio scorso ad opera dei Carabinieri di Latina, interrogati dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina, i fratelli Bevilacqua si avvalsero della facoltà di non rispondere. Al termine dell’interrogatorio di convalida, il Gip aveva sciolto la riserva, confermando per entrambi il carcere. A fine agosto, però, il giudice monocratico ha disposto per i due fratelli, difesi dagli avvocati Marco Nardecchia e Massimo Frisetti, la misura meno afflittiva dei domiciliari.
L’arresto era stato eseguito dai Carabinieri del Reparto Operativo – Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Latina e del Nucleo Operativo Radiomobile di Latina, coadiuvati dai Carabinieri della Stazione di Latina, all’esito di un mirato servizio di polizia giudiziaria finalizzato a contrastare il traffico di sostanze stupefacenti.
Nello specifico, all’esito di mirata attività info-investigativa, i Carabinieri avevano sottoposto gli indagati a perquisizione personale e domiciliare, nella zona delle case popolari “Arlecchino”, tra via Bachelet e via Guido Rossa. Vale a dire proprio nella casa ora restituita all’Ater per essere assegnata di nuovo. Tale attività di polizia giudiziaria aveva permesso ai militari dell’Arma dei Carabinieri di rinvenire nella disponibilità degli indagati circa 4 grammi di sostanza stupefacente di vario tipo (cocaina e marijuana), materiale per il confezionamento della predetta sostanza e la somma di 1500 euro, ritenuto provento dell’attività di spaccio. Nella stessa circostanza, come detto, furono coinvolti anche i fratelli gemelli Spinelli sorpresi a vendere la droga a un acquirente; dopodiché i Carabinieri risalirono anche ai fratelli Bevilacqua.
                    
                