SPACCIAVANO DROGA AI GIOVANI DEL SUD PONTINO: FERMATI I FORNITORI E I PUSHER. UNO DI LORO MINACCIATO DI MORTE

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Altra importante operazione contro lo spaccio di sostanze stupefacenti messa a segno quest’oggi, 17 maggio, nei territori di Minturno, Santi Cosma e Damiano e Napoli, da parte dei militari della Compagnia Carabinieri di Formia, guidati dal Tenente Alessandro Tolo, a seguito di attività investigativa del dipendente N.O.R. – Sezione Operativa, eseguita a cavallo tra gli scorsi mesi di novembre 2021 e maggio 2022.  

Sono state eseguite in tutto 4 misure cautelari nei confronti di altrettanti soggetti disposte dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Cassino, Domenico Di Croce, su richiesta di applicazione avanzata dal sostituto procuratore di Cassino Francesca Fresch che ha diretto le indagini. La richiesta del pubblico ministero era stata destinata a sette persone, di cui tre sono stati solo denunciati. Secondo gli inquirenti, il gruppo riusciva a spacciare circa un chilo di hashish a settimana nelle zone del sud pontino.

In particolare, si tratta dei fratelli Ferruccio Bianco e Giovanni Bianco, rispettivamente di 36 e 29 anni, entrambi già gravati da precedenti di polizia, originari e stabilmente dimoranti nel comune di Napoli, sottoposti alla misura degli arresti domiciliari poiché gravemente indiziati di aver ceduto, in qualità di grossisti della droga, elevate quantità di sostanza stupefacente del tipo hashish nei confronti dei pusher A.V. (iniziali), classe ’94, di Santi Cosma e Damiano e A.F., classe 2002, di Minturno, già gravati da precedenti specifici in violazione delle normative sugli stupefacenti e sottoposti il primo, alla misura dell’obbligo di dimora nel Comune di Santi Cosma e Damiano con divieto di uscire dalle ore 21:00 e sino alle ore 07:00, il secondo alla misura dell’obbligo di presentazione quotidiana alla Polizia Giudiziaria.

Questi ultimi risultano gravemente indiziati di aver posto in essere, con più atti esecutivi di un medesimo disegno criminoso, l’illecita attività di spaccio di sostanze stupefacenti, nelle aree dei Comuni di Formia, Minturno, Santi Cosma e Damiano e Castelforte, con la vendita di stupefacenti di vario genere, prevalentemente hashish e in più piccola parte cocaina, nei confronti di molti giovani del territorio collegati a loro volta alla rivendita al dettaglio del narcotico, che una volta trasportato nel Sud Pontino veniva immediatamente porzionato e venduto agli acquirenti. 

Non solo, durante le attività investigative, eseguite oltremodo con l’ausilio di strumenti tecnici, pedinamenti e servizi di osservazione, è stato possibile accertare che i due venditori al minuto sottoposti alla misura cautelare, si avvalessero spesso della figura di un minorenne per la custodia dello stupefacente al fine di sottrarsi dagli eventuali controlli delle Forze dell’Ordine e garantirsi l’impunità. 

Durante le fasi d’indagine emergeva inoltre che lo stesso pusher A.F., cl. 2002, di Minturno, finiva a sua volta vittima di gravi minacce di morte patite dai due fratelli grossisti, relativamente ad alcuni debiti contratti durante le forniture di droga a lui corrisposte ed equivalenti ad alcune migliaia di euro. Per tali ragioni, i due napoletani sono indiziati anche per il grave delitto di estorsione continuata, commessa persino nei confronti dei parenti della vittima i quali, notevolmente intimoriti, si prodigavano, nel mese di maggio del 2022, a saldare il debito maturato dal proprio congiunto. 

Nel corso dell’attività investigativa sono stati complessivamente effettuati: due arresti in flagranza di reato, uno dei quali a carico del sottoposto alla misura dell’obbligo di dimora, A.V., di Santi Cosma e Damiano, colto a detenere 1 chilo di hashish suddiviso in 10 panetti da 100 grammi ciascuno. Il giovane è stato condannato a 1 anni e 4 mesi di reclusione per tali fatti.

Inoltre, sono state egnalate all’Autorità Prefettizia, in qualità di assuntori di sostanze stupefacenti, un giovane, D.F.F. (le sue iniziali), 22 anni, di Minturno, una donna D.F.R., 31 anni, di Castelforte, e una donna P.S., 22 anni di Minturno, con il sequestro complessivo di 10 grammi di hashish a loro carico.

I Carabinieri hanno accertato, mediante convergenza investigativa con la Procura della Repubblica di Napoli, la responsabilità, da parte dei fratelli sottoposti alla misura degli arresti domiciliari, della detenzione di 10,273 chili di hashish sequestrati a Napoli il 19 febbraio 2022 a carico di un ulteriore fratello dei napoletani, Francesco Bianco, 39 anni, di Villa di Briano, tratto in arresto dalla Squadra Mobile di Napoli in flagranza di reato, peraltro dopo una rocambolesca fuga. La droga era ancora confezionata in panetti su cui era impressa un’immagine stilizzata di Braccio di Ferro. Tre anni prima, nel 2019, Francesco Bianco era finito in manette dopo che, nella sua abitazione, erano stati trovati circa quattro chili di droga oltreché a una ingente somma in contanti, probabile frutto dell’attività illecita.

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