Si era nel bel mezzo del lockdown e Andrea Izzo vendeva droga lanciandola dal balcone: oggi il 30enne è stato condannato a 2 anni dal Tribunale di Latina
Il 3 aprile il pregiudicato latinense fu sorpreso dalla Sezione antidroga della Squadra Mobile di Latina, durante un servizio di appostamento in una via del quartiere Gionchetto.
Attorno al suo appartamento, erano state segnalate presenze sospette di persone. E quel giorno, infatti, i poliziotti videro un’autovettura con a bordo due uomini, che sostavano di fronte all’abitazione segnalata, con atteggiamento di attesa tale da destare la loro attenzione. Dopo qualche minuto, da una delle finestre della casa di Izzo, fu lanciato in strada un involucro, immediatamente raccolto ed occultato in tasca da uno dei due soggetti in attesa. Prima di andare l’uomo ripose nella cassetta delle poste della casa da cui era stato lanciato l’involucro sospetto alcune banconote.
Una volta perquisiti i due al volante e trovato un paio di grammi di “coca”, i poliziotti procedettero alla perquisizione in casa Izzo così da trovare 10 grammi di polvere bianca e tutti il necessario per spacciare. Il modus operandi di Izzo fu definito dagli uomini della Questura un vero e proprio geniale stratagemma per ovviare alle restrizione del lockdown e continuare così nell’attività lucrosa dello spaccio.
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Stamani Andrea Izzo, già gravato da alcuni precedenti, è stato condannato a due anni di carcere col rito abbreviato dal gup del Tribunale di Latina Pierpaolo Bortone, che ha ridotto la sua pena, dopo che il pm Claudio De Lazzaro aveva chiesto una condanna a tre anni e quattro mesi di reclusione.
