Incidente al Salto di Fondi: era morto dopo due giorni di ricovero, il 42enne coinvolto nell’incidente avvenuto sulla Flacca ad agosto 2022
È stato rinviato a giudizio Biagio Trani, il cittadino originario di Fondi considerato il responsabile della morte del 42enne Angelo Ricciardi, sottoufficiale dell’esercito presso il carcere militare di Santa Maria Capua Vetere. Il reato di cui dovrà rispondere nel processo (che inizierà a gennaio 2026) dinanzi al giudice monocratico del Tribunale di Latina, Roberta Brenda, è quello di omicidio stradale. A disporre il rinvio a giudizio è stato il Gup Barbara Cortegiano.
Il rinvio a giudizio è arrivato dopo diverse posticipazioni dell’udienza preliminare. Il 20 agosto 2022, Ricciardi non ce la fece, dopo l’incidente stradale di due giorni prima, 20 agosto. L’incidente era avvenuto sulla strada regionale Flacca, all’altezza del Comune di Fondi. L’uomo, prima della dipartita, era ricoverato all’ospedale San Camillo di Roma.
Ricciardi rimase coinvolto in un sinistro mentre era alla guida della sua moto Guzzi Brera 1100 che aveva impattato un’auto in manovra verso un distributore di benzina. Uno scontro frontale con l’auto guidata da Trani.
Le forze dell’ordine giunte sul posto, che svolsero i rilievi del caso, ricostruirono la dinamica dell’accaduto: Ricciardi incappò nell’incidente dopo aver cercato di schivare una macchina che stava svoltando. Dall’altra parte della strada transitava l’altra auto e i due veicoli si erano scontrati. Ad avere la peggio era stato il motociclista, sbalzato dal veicolo a due ruote e finito rovinosamente sull’asfalto.
Arrivata la chiamata al 118 con la richiesta urgente d’intervento per motociclista a terra, date le sue condizioni di salute fu necessario il trasporto in eliambulanza. Il paziente, una volta arrivato nella Capitale gravissimo, fu poi ricoverato all’ospedale San Camillo. I medici cercarono di salvargli la vita, ma le sue condizioni di salute nelle ore successive precipitarono fino a condurlo al decesso. Ricciardi morì a causa delle gravi ferite e dei traumi riportati. I famigliari della vittima si sono costituiti parti civili, assistiti dall’avvocato Andrea Boldrini.