Incidente al Salto di Fondi: era morto dopo due giorni di ricovero, il 42enne coinvolto nell’incidente avvenuto sulla Flacca ad agosto 2022
Siamo al terzo rinvio dell’udienza preliminare che vede indagato, per omicidio stradale, Biagio Trani, cittadino originario di Fondi. Il 20 agosto 2022, non ce la fece, dopo l’incidente stradale di due giorni prima, 20 agosto, il 42enne Angelo Ricciardi, sottoufficiale dell’esercito presso il carcere militare di Santa Maria Capua Vetere. L’incidente è avvenuto sulla strada regionale Flacca, all’altezza del Comune di Fondi. L’uomo, prima della dipartita, era ricoverato all’ospedale San Camillo di Roma.
Riccardi rimase coinvolto in un sinistro mentre era alla guida della sua moto Guzzi Brera 1100 che ha impattato un’auto in manovra verso un distributore di benzina. Uno scontro frontale con l’auto guidata da Trani.
Le forze dell’ordine giunte sul posto, che svolsero i rilievi del caso, ricostruirono la dinamica dell’accaduto: Ricciardi incappò nell’incidente dopo aver cercato di schivare una macchina che stava svoltando. Dall’altra parte della strada transitava l’altra auto e i due veicoli si sono scontrati. Ad avere la peggio è stato il motociclista, sbalzato dal veicolo a due ruote e finito rovinosamente sull’asfalto.
Arrivata la chiamata al 118 con la richiesta urgente d’intervento per motociclista a terra, date le sue condizioni di salute fu necessario il trasporto in eliambulanza. Il paziente, una volta arrivato nella Capitale gravissimo, fu poi ricoverato all’ospedale San Camillo. I medici cercarono di salvargli la vita, ma le sue condizioni di salute nelle ore successive precipitarono fino a condurlo al decesso. Ricciardi morì a causa delle gravi ferite e dei traumi riportati.
Sarà il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale, Barbara Cortegiano, a dover decidere sul rinvio a giudizio o meno di Trani. I famigliari della vittima hanno intenzione di costituirsi parti civili, assistiti dall’avvocato Andrea Boldrini. Si è però al terzo rinvio dell’udienza preliminare. Oggi, il rinvio è scattato per il difetto di notifica alla moglie del deceduto che, prima di morire, era in servizio presso il carcere di Santa Maria Caputa Vetere.
L’udienza preliminare è stata rinviata al prossimo 15 aprile, non senza lo sconforto dei famigliari.