Maltrattamenti in famiglia a Latina: divieto di avvicinamento per la nonna e lo zio della giovane vittima deu comportamenti dei parenti
Sarebbero state vessazioni sia fisiche che psicologiche quelle subite da una ragazza di Latina e per cui è arrivato un provvedimento di divieto di avvicinamento a carico dei presunti “aguzzini”: la nonna e lo zio.
L’indagine, coordinata dal Procuratore Aggiunto Carlo Lasperanza, ha fatto emergere una serie di circostanze per cui la ragazza, minacciata di non ricevere più il sostengo economico da parte della nonna, sarebbe stata più volte insultata e picchiata. La ragazza, infatti, vive con la madre, i fratelli più piccoli e il fratellastro di quest’ultima, mentre la nonna l’avrebbe minacciata di non mantenerli e di chiamare i servizi sociali.
Lo zio della vittima sarebbe arrivato a picchiare più volte la nipote con schiaffi, arrivando a minacciarla di morte.
È stata la denuncia della vittima arrivata a settembre a far partire l’indagine della Procura di Latina e a bloccare i maltrattamenti con il provvedimento di divieto di avvicinamento.
Oggi, 2 novembre, il Giudice per le indagini preliminari, Giorgia Castriota, ha ascoltato nell’ambito dell’interrogatorio di garanzia la nonna e lo zio della vittima, difesi dagli avvocati Macor e Cappio. I due hanno negato le violenze ribadendo di aver accolto la nipote.