SOSTEGNO E SOLIDARIETÀ ALLE FAMIGLIE FORMIANE: CONFRONTO IN COMMISSIONE

L'Assessore Rosita Nervino
L'Assessore Rosita Nervino

La commissione Servizi Sociali di Formia si è riunita per confrontarsi sui vari criteri da adottare in merito alle misure urgenti di solidarietà alimentari e di sostegno alle famiglie indigenti

A breve uscirà il nuovo bando per le misure urgenti di solidarietà alimentari e di sostegno alle famiglie che versano in uno stato di bisogno e che sarà pubblicato sui canali istituzionali del Comune di Formia. La commissione dei servizi sociali si è nuovamente riunita per confrontarsi sui vari criteri da adottare. L’art. 53 istituisce un fondo in favore dei Comuni e nel corso dell’esame parlamentare è stato inserito il comma 1-bis, il quale, al fine di velocizzare le procedure di spesa, consente agli enti di applicare le procedure previste nell’ordinanza del Dipartimento Protezione Civile n.658 del 29 marzo 2020.

“E’ importante fornire assistenza alle famiglie in questo periodo delicato, di essere concreti con l’adozione dei criteri soprattutto equi sostenendo coloro che ne hanno maggiormente bisogno senza acuire le fragilità socio-economiche – interviene il sindaco Gianluca Taddeo – Per questo abbiamo valutato e crediamo che la scelta migliore sia quella adottata per la fornitura dei buoni spesa e così facendo l’intero importo viene distribuito alle famiglie indigenti, perché altrimenti ci sarebbero stati aggravi di costi connessi ad un circuito di pagamento. La nostra linea è sicuramente indirizzata ad un’apertura e al confronto purché sia costruttivo e diretto al bene dei nostri cittadini”.

“L’amministrazione, fin dal suo insediamento, ha seguito un orientamento ponderato e rapido su tematiche così importanti per la popolazione in difficoltà – sottolinea l’assessore ai Servizi Sociali Rosita Nervino – Le proposte riportate dai consiglieri del gruppo Pd-Demos non sono concretamente attuabili in tempi brevi. Abbiamo perseguito una linea chiara e precisa, poiché scelte diverse avrebbero potuto portare un aggravio dei tempi amministrativi con il rischio di poter perdere il contributo. In questo particolare contesto storico dove tutti noi stiamo vivendo una fase delicata, bisognerebbe spogliarsi delle nostre posizioni e dedicarsi esclusivamente all’interesse collettivo”.

“Come già affermato nella prima e ribadito nella seconda commissione la proposta del consigliere Magliozzi è ‘teoricamente’ condivisibile – afferma il presidente della commissione Servizi Sociali Giuseppe Antigiovanni – ma l’amministrazione era tenuta ad impegnare le somme oggetto del finanziamento ministeriale entro la scadenza del 31 dicembre 2021, tempo troppo esiguo che non avrebbe consentito l’espletamento di un avviso per l’individualizzazione delle strutture commerciali a cui affidare la fornitura dei buoni. Un ringraziamento, infine, va al sindaco Taddeo e all’assessore Nervino, persone sempre molto attente e sensibili a queste importanti tematiche”.

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