Il Consiglio di Stato blocca i lavori per la discarica di Sant’Apollonia, dichiarando che “le questioni sollevate necessitano di un approfondimento nella più idonea sede di merito”.
“A differenza del Tar del Lazio, ora, è stata accettata la sospensiva e risulta necessario esaminare nel merito la questione, senza alterare lo stato dei luoghi. Come Italia Viva ci riteniamo soddisfatti di questa decisione perché , secondo noi, sono doverosi degli accertamenti, l’Autorizzazione permetterebbe la realizzazione della discarica su un luogo, di altissimo pregio e valore paesaggistico, ambientale e archeologico
Numerose anomalie sono emerse durante l’Iter per il rilascio dell’Autorizzazione, come ad esempio il Ministero per i Beni Culturali che fece decadere i tempi per le osservazioni vincolanti.
Ora la situazione sembra cambiare, si dovranno fare ulteriori accertamenti, speriamo che finalmente venga dato ascolto a tutte le varie osservazioni fatte negli scorsi mesi dai Comitati, dalle forze politiche e dai professionisti del settore.
Proprio per questo noi, chiedemmo al Comune di Aprilia e alle Commissarie di fare ricorso, per ribadire quello che il consiglio comunale, prima del loro insediamento, aveva già stabilito, votando la contrarietà alla creazione di una discarica in quella località, sia per l’alto prestigio ma anche per il peso impiantistico che ricade sul nostro territorio. Abbiamo dato la responsabilità di questa scelta ai vertici Regionali che amministrano la nostra Regione, al Governo Rocca che proprio gli scorsi giorni ha anche attaccato le Province, dichiarando che per la questione dei rifiuti lo hanno lasciato solo ma, non è per niente cosi.
Rocca innanzitutto, ha annullato tutto il lavoro fatto dal Governo Zingaretti, ha bloccato il Piano Regionale dei Rifiuti, dichiarando che lo avrebbe cambiato in fretta e invece non è stato fatto nulla, nel frattempo, con il caos che regnava, ha permesso a tutti di intervenire e prendere iniziative.
Inoltre, un Piano Regionale dei Rifiuti richiede un confronto con i territori, un dibattito politico nelle sedi opportune ma, non c’è stato nulla di questo. Oltretutto, vogliamo ricordare che un Piano Regionale dei Rifiuti non serve solo a dire quali impianti servono ma, anche dove vanno fatti e come verranno fatti.
Infine, alla luce di questo ribadiamo che non si possono mettere tutte le tipologie di impianti per chiudere il ciclo dei rifiuti in un unico territorio, se questo succederà ci sarà un solo Responsabile Il Presidente Rocca e tutti I Partiti che lo sostengono”.
Così, in una nota, il Presidente Provinciale di Italia Viva, Vincenzo Giovannini.