SOSPESA ATTIVITÀ NEL RISTORANTE A PONZA: OLTRE 10MILA EURO DI MULTA PER LAVORO NERO E VIDEO-SORVEGLIANZA ABUSIVA

La sera di venerdì 19 luglio, i Carabinieri della Stazione di Ponza, con l’ausilio dei Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro, hanno svolto un controllo settoriale a diversi ristoranti dell’isola, che soprattutto in questo periodo estivo denotano un maggiore afflusso di clientela e pertanto necessitano di più manodopera. Proprio su questa manodopera si sono focalizzati i controlli dei Carabinieri Tutela Lavoro, al fine di verificare l’esatto rispetto della normativa in materia.

All’esito di queste verifiche, un noto ristorante dell’isola è stato sanzionato per aver impiegato un lavoratore in nero con un provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale nei confronti della società che gestisce il ristorante e una sanzione amministrativa di 10.300 euro poiché occupava alle proprie dipendenze un lavoratore in assenza di preventiva comunicazione obbligatoria del rapporto di lavoro, andando ad applicare la cosiddetta “maxi sanzione per lavoro sommerso”.

Contestualmente, il responsabile dell’attività in loco – il 43enne ponzese C.M. (le sue iniziali) – è stato denunciato, in stato di libertà, per aver installato un impianto di video sorveglianza per ragioni produttive, organizzative e di sicurezza da cui deriva la possibilità di controllo dell’attività dei lavoratori dipendenti in assenza di titolo autorizzativo rilasciato dall’Ispettorato Territoriale del Lavoro, ovvero senza accordo tra le rappresentanze sindacali/aziendali.

Continueranno con incisività i controlli dei Carabinieri dell’isola sulle attività commerciali al fine di garantire il rispetto e la tutela dei lavoratori, che attualmente risultano provenire sempre più da altre province per il tramite di agenzie interinali di lavoro.

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