SORPRESO CON QUASI 2 CHILI DI DROGA, L’EX PORTAVOCE DI FRATELLI D’ITALIA OTTIENE L’OBBLIGO DI FIRMA

panetti-hashish

Trovato in casa con quasi due chili di hashish, l’uomo arrestato dalla Squadra Mobile di Latina ha affrontato l’udienza di convalida

Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina, Giuseppe Molfese, ha convalidato l’arresto del 35enne Luca Pacini, assistito dagli avvocati Italo Montini e Giancarlo Vitelli.

L’uomo, come noto, è stato trovato in possesso di quasi due chili di hashish all’interno di una abitazione in suo uso nei pressi della zona del Piccarello. Davanti al Gip Molfese, Pacini è stato interrogato stamani e ha spiegato di aver comprato la droga per suo uso personale, sostenendo di averne acquistato quella quantità rilevante considerato un prezzo favorevole per l’occasione. Il 35enne ha negato di essere un pusher, avendo il suo lavoro di imprenditore con società che vedono impiegati circa una ventina di dipendenti, spiegando al giudice di utilizzarla a fini personali e al massimo con amici.

Luca Pacini insieme alla leader di Fratelli d’Italia, nonché odierna Premier, Giorgia Meloni. La foto li ritrae durante un evento di partito, a settembre 2021, per le elezioni amministrative di Latina

Alla fine, il Gip Molfese, considerando l’incensuratezza di Pacini e l’assenza di capacità delinquenziale, ha sostituito i domiciliari con la misura dell’obbligo di firma per tre giorni a settimana.

I FATTI – Definito in passato, in una delle veline inviate per elezioni amministrative di Latina nel 2021, come imprenditore con la passione per la politica, il 35enne Luca Pacini è finito nei guai per quasi due chili di hashish che custodiva preso in affitto a Latina qualche giorno fa.

I poliziotti della Squadra Mobile lo hanno seguito nei suoi movimenti e sorpreso mentre entrava in un appartamento in città, a Latina, dove teneva un certo quantitativo di hashish: circa due chili di droga che l’uomo, originario di Sabaudia, incensurato, aveva nascosto in una casa diversa dalla sua abitazione.

L’operazione della Polizia è avvenuta giovedì, 28 settembre, quando l’uomo, in seguito al pedinamento e al ritrovamento, è stato posto in stato di fermo e successivamente, in accordo col Pm di turno della Procura di Latina, il sostituto Giuseppe Bontempo, posto agli arresti domiciliari.

Un fatto su cui proseguono le indagini per risalire all’origine di quel carico di droga e soprattutto sul ruolo del 35enne, probabilmente custode della sostanza stupefacente per conto di altri.

Il 35enne è veramente un insospettabile. Imprenditore nel ramo dei servizi, ha avuto in passato il ruolo di portavoce/coordinatore per il partito di Giorgia Meloni, Fratelli d’Italia, al Comune di Sabaudia. In seguito, nel 2021, nell’elezione che ha visto il centrodestra unito in appoggio al candidato sindaco Vincenzo Zaccheo, Pacini è stato candidato come consigliere comunale, ottenendo un buon risultato con 333 voti che, comunque, non gi sono valsi l’elezione nell’assise di Piazza del Popolo.

Da circa un anno, Pacini avrebbe rotto col partito, tanto che non figurava nelle liste nella scorsa elezioni che hanno visto il successo di Matilde Celentano come Sindaco, né è stato candidato al Comune di Sabaudia.

Articolo precedente

FESTA DI SAN MICHELE AD APRILIA: PIAZZA ROMNA HA OSPITATO I NOMADI

Articolo successivo

DISABILITÀ E INCLUSIONE: ANCHE IL COMUNE DI FONDI ALLO STABILIMENTO RIVIERA MALLOZZI

Ultime da Giudiziaria