“SONO TORNATO A CASA E BRUCIAVA TUTTO”, IL CANDIDATO DI LBC D’ACHILLE DENUNCIA ALLA DIGOS

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Lo strano episodio che ha coinvolto la casa del consigliere comunale uscente di Latina Bene Comune Fabio D’Achille

Per caso sono tornato a casa e bruciava tutto qui! Solo qui davanti! Ho salvato l’auto del mio vicino con le secchiate d’acqua e i Vigili sono intervenuti in dieci minuti“. Le parole sono di Fabio D’Achille che ha raccontato attraverso i social quanto avvenuto.

È successo tutto il primo giorno delle elezioni, domenica 3 ottobre. D’Achille, ormai ex Presidente della Commissione Cultura e candidato consigliere comunale col movimento di Damiano Coletta, stava tornando a casa a Borgo Santa Maria, in una traversa di Strada del Crocifisso.

Il politico di LBC ha visto da lontano un fumo bianco provenire dalle parti della sua abitazione e, giunto in loco, ha appurato che era in atto un incendio di rilevanti dimensioni che stava interessando le sterpaglie della strada privata dove abita e si avvicinava pericolosamente all’auto del vicino parcheggiata a pochi metri.

Il consigliere comunale uscente, che non sarà presente nella prossima assise poiché ha ottenuto 234 preferenze non bastevoli per una rielezione, ha avuto la prontezza di spegnere l’incendio che divampava contro l’auto del vicino per poi chiamare il 112 e attendere l’arrivo dei Vigili del Fuoco.

D’Achille, sentito al telefono, è convinto che può trattarsi di un atto doloso, ecco perché dopo aver chiesto ai Vigili del Fuoco, il giorno dopo si è recato in Questura di Latina per sporgere denuncia e parlare con la Digos di Latina.

Un fatto piuttosto curioso dal momento che D’Achille, quel giorno, sarebbe dovuto essere presente, come rappresentante di lista, in un seggio molto caldo quale è quello di Borgo Sabotino dove il controllo delle operazioni di voto e il successivo spoglio è da sempre molto agguerrito. Non sono mancati, peraltro, tra lui stesso e un candidato consigliere del centrodestra attimi di tensione, conseguenti allo choc dell’incendio che avrebbe potuto generare danni più gravi. E, poi, un altro sospetto che serpeggia nella mente dell’ex consigliere comunale è che la sua presenza al seggio di Borgo Sabotino poteva essere sgradito a qualcuno nelle fasi di controllo delle operazioni di voto.

Difficile stabilire la dolosità o meno dell’episodio al momento, tuttavia, come ricorda D’Achille, la sua abitazione si trova in una strada privata e chiusa che finisce con la fascia frangivento e lo stesso consigliere comunale sostiene che lì, in quel luogo, o ci si viene di proposito o difficilmente qualcuno può sbagliare indirizzo. Staremo a vedere.

Non è il primo episodio di una campagna elettorale che ha già visto l’inquietante circostanza del candidato consigliere comunale di Fare Latina, Massimo Gibbini, sfregiato da un taglierino impugnato da un giovane in sella a un motorino di cui poi si sono perse le tracce.

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