“Nessuna minaccia, solo strumentalizzazioni politiche”, l’assessore del Comune di Sonnino, Gianni Celani, risponde al consigliere comunale d’opposizione, Dario Iacovacci
“In merito alle gravi e infondate dichiarazioni rilasciate dal consigliere Dario Iacovacci circa presunte minacce subite durante la seduta del Consiglio Comunale del 30 luglio, ritengo doveroso fare chiarezza, nel rispetto della verità dei fatti e dell’istituzione che rappresentiamo. Smentisco in modo categorico di aver mai pronunciato parole o tenuto comportamenti dal tono intimidatorio nei confronti del consigliere Iacovacci. Non sono mie parole né il mio stile, noto a tutti i sonninesi”.
“La seduta – prosegue Celani – si è svolta alla presenza della Segretaria Comunale e di tutti i consiglieri, in un contesto pubblico e regolato, e nulla di quanto affermato trova riscontro nella realtà. Tutti i presenti possono confermare la totale correttezza dei toni e del confronto. Purtroppo, ci troviamo di fronte all’ennesimo tentativo di costruire una narrazione vittimistica, utile forse solo a deviare l’attenzione dalle vere questioni politiche e amministrative che il Consiglio è chiamato ad affrontare.
Attribuire ad altri parole mai dette e scenari mai avvenuti è un atto scorretto e profondamente lesivo, non solo nei confronti della mia persona, ma anche del decoro delle istituzioni. La politica, soprattutto quella locale, deve essere luogo di confronto serio e trasparente, non una passerella per chi cerca visibilità con “mezzucci” e provocazioni. Invito il consigliere Iacovacci – come lui stesso direbbe – a provare a splendere di luce propria, e non riflessa”.
“Accetto qualsiasi critica politica e amministrativa. Ma non accetto queste menzogne che mettono in cattiva luce la mia persona. Se questo atteggiamento calunnioso e strumentale dovesse proseguire, mi riservo ogni forma di tutela nelle sedi opportune, inclusa la possibilità di agire per vie legali a tutela della mia onorabilità. Chiedo infine – conclude – rispetto per il lavoro dell’intero Consiglio Comunale. I cittadini meritano un dibattito basato su contenuti, non su accuse gratuite e invenzioni dettate da convenienze personali”.
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