SOCIOSANITARIA SONNINESE, IACOVACCI: “L’AZIENDA È NEL DISASTRO”

Dario Iacovacci
Dario Iacovacci

“Sociosanitaria Sonninese nel disastro”, torna ancora sul tema il consigliere comunale d’opposizione, Dario Iacovacci

L’esponente d’opposizione ha voluto puntualizzare al sua posizione nel corso del consiglio comunale, in merito alla situazione della Sociosanitaria Sonninese.

“Su questo punto voglio esprimere alcune considerazioni che portano al mio voto. Con l’affitto del ramo d’azienda a partire dal 1/3/2020 il servizio è passato da una perdita di esercizio pari ad euro 200.000,00 annui ad un ricavo di euro 38.000. Il nuovo amministratore, in una commissione trasparenza, ha affermato acquisti di mezzi, assunzioni di personale e un impianto per la separazione dell’indifferenziato, dimenticando che la Società ancora versa in un stato di criticità ereditata da una gestione alquanto allegra.

Se oggi analizziamo i dati del 2023 si commette un grave errore se non si prende in considerazione l’evolversi dell’E.F.2024 e nessuno mi venga a dire che alla data odierna non si conoscono i dati economici. Avete mascherato sempre un utile (tra l’altro irrisorio), come è noto l’utile di esercizio non rappresenta un guadagno effettivo dell’impresa, dato dal reddito netto di esercizio, ma utile fiscale che non deve essere neppure confuso con la liquidità disponibile (risorse finanziarie liquide necessarie per coprire la spesa). È possibile, quindi, che, pur avendo un utile di esercizio l’azienda possa trovarsi con un flusso di cassa negativo. Pertanto per favorire l’andamento dell’azienda è indispensabile proprio la liquidità di cassa.

Per comprendere al meglio lo stato di liquidità aziendale ad oggi occorre ricordare gli ingenti debiti verso erario e fornitori e gli elevati costi ereditati dalla gestione precedente, che influenzeranno notevolmente l’andamento societario ed in particolar modo la cassa. Se consideriamo che al 31 luglio la sociosanitaria ha la seguente liquidità di cassa c/c banca Anagni uguale ad €-55.754,39, farmacia c/c banca Anagni F saldo €8.690,67, BCC Frasso € 12.770,16, di fatto siamo con un saldo € -34.293,56. Sulla relazione semestrale, ex art. 7 lettera b fatta dall’amministratore unico nel primo semestre del 2024 sull’analisi del sistema dei rischi flusso di cassa, l’amministratore ha più volte riportato un aggravarsi dell’andamento a partire dal mese di maggio 2023.

Nel prossimo futuro, anche se si è registrata una riduzione ad € 21.500 dell’importo medio mensile destinato alle rateizzazione/rottamazione, salvo interventi di cui si dirà in seguito, i debiti verso l’erario non tenderanno a diminuire. Al mese di giugno 2024 l’analisi finanziaria è immutata rispetto a quanto riportato nel capitolo 14.2 della relazione del governo societario allegata al bilancio 2023. Voglio ricordare all’assemblea che in quella relazione l’amministratore unico dopo aver fatto le varie proposte sulla crisi finanziaria della società paventava tra l’altro lo scioglimento della stessa.Da rilevare, continuando nel periodo in esame (primo semestre 2024), l’aumento del debito v/fornitori è passato da € 768.894,91 a € 875.957,26, e vanno aggiunti i debiti verso l’erario per oltre 300.000,00 euro, termina dicendo anche con un po’ di sconforto che il comune entro e non oltre il 2024 debba mettere in atto tutti i suggerimenti proposti, anche valutando l’opportunità di provvedere all’adozione di un idoneo piano di risanamento ex art. 1 comma 2 del TUSP, e oggi invece assistiamo ad un ritorno al passato che andrebbe chiarito e approfondito. Noi vigileremo attenti ad una cassa latente, se il precedente amministratore certificava che il 2025 sarà il de profundis della Società, attendiamo con interesse questo 2025 esplosivo”.

Così, in una nota, il Consigliere Comunale di Sonnino, Dario Iacovacci.

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