Fondi, i Carabinieri arrestano un quarantaquattrenne e un sessantatreenne per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente
Nella serata di ieri, 23 luglio, i Carabinieri della Tenenza di Fondi, all’esito di un mirato servizio di polizia giudiziaria, hanno arrestato, in flagranza di reato, un uomo di 44 anni senza fissa dimora ed un uomo di 63 anni del posto, entrambi noti alle forze di polizia per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Nello specifico, i Carabinieri, all’esito di mirato servizio di osservazione, controllo e pedinamenti, hanno accertato un’intensa attività di spaccio gestita dall’abitazione del 63enne. L’appartamento era dotato di impianto di video-sorveglianza perimetrale presidiato dal 44enne, finalizzato ad agevolare l’attività di spaccio ed inibire i controlli di polizia.
I Carabinieri hanno accertato che l’uomo interagiva con diversi soggetti dalla finestra dell’appartamento per la cessione e scambio di sostanze stupefacenti e durante l’attività i militari dell’Arma hanno identificato un acquirente, un uomo di 45 anni del posto, già noto alle forze di polizia, trovato in possesso di una dose contenente una modica quantità di cocaina, per la quale è stato deferito alla Prefettura di Latina quale assuntore di sostanze stupefacenti.
I Carabinieri, successivamente, hanno eseguito una perquisizione personale e domiciliare all’interno dell’appartamento del 63enne, oltre che veicolare, riscontrando la presenza anche dell’altra persona, il citato 44enne, rinvenendo complessivamente circa 10 grammi di cocaina, suddivisa in 11 singole dosi confezionate, di cui una rinvenuta nella disponibilità del suindicato 45enne acquirente ed assuntore, circa 5 grammi di frammenti misti di “cocaina” e “crack”, un bilancino di precisione, materiale per il taglio e confezionamento dello stupefacente, appunti manoscritti ritenuti di interesse investigativo, uno storditore elettronico, un disturbatore “jammer”, 3 telefoni cellulari ed un sistema di video-sorveglianza costituito da un personal computer, un DVR e 2 telecamere, tutti ritenuti strumenti per agevolare l’attività criminosa.
La sostanza stupefacente, nell’ambito delle disposizioni che impartirà l’Autorità Giudiziaria, sarà sottoposta ad analisi qualitative e quantitative, ed al termine le formalità di rito, il 44enne è stato tradotto presso la casa circondariale di Latina, mentre il 63enne è stato posto agli arresti domiciliari presso il proprio domicilio in considerazione di accertate condizioni di salute che ne impediscono la deambulazione, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria in attesa delle convalide da parte del giudice per le indagini preliminari.