Il complesso della fu Slm, società logistica merci, di Latina Scalo è stato venduto all’asta giudiziaria incardinata presso il tribunale fallimentare di Latina
“In relazione alla vicenda SLM, alla luce delle affermazioni di Forza Italia, occorrono alcune precisazioni e considerazioni. Preliminarmente, l’affermazione che si sia trattato di un atto contro FI, è completamente errata ed infondata. Giova ricordare, infatti, che la mozione per l’acquisizione è stata preparata dal consigliere di FdI Giuseppe Coluzzi, il quale ovviamente l’ha anche sottoscritta. Ed in aula è stata votata e sostenuta dall’intera maggioranza, tra cui lo scrivente.
Leggi anche:
SLM VENDUTA ALL’ASTA: PAGATI 1,9 MILIONI DI EURO
Così come è infondato, ed anche ingeneroso, affermare che la Giunta Celentano, nella quale siede anche il rappresentante di FI, sia rimasta inattiva. Al contrario, come tutta la maggioranza, nessuno escluso, ha potuto ampiamente verificare, il percorso verso una possibile acquisizione del compendio immobiliare da parte del comune necessitava di tempo, oltre che per la redazione del progetto di utilità pubblica che è elemento indispensabile per legge, per reperire le ingenti risorse necessarie. Peraltro, occorreva anche reperire le somme per, quantomeno, la messa in sicurezza del sito una volta acquisito. Tempi, purtroppo, molto stretti. A tale scopo, l’Amministrazione ha provato ad ottenere un rinvio dell’asta, che non è stato concesso.
Certamente, se il percorso verso l’obiettivo dell’acquisizione fosse stato iniziato qualche anno fa, magari anche durante il periodo della cd anatra zoppa, durante la quale FI era al governo della città, forse oggi staremmo parlando di altro. Avendo cercato negli ultimi mesi tutte le vie possibili, e compatibili con il bilancio comunale, per acquisire il bene, sicuramente dispiace che l’obiettivo non si sia potuto per ora raggiungere.
D’altra parte ora l’Amministrazione dovrà vigilare e sollecitare il privato affinché quel luogo, negli ultimi anni abbandonato e divenuto teatro di aberranti reati e di illegalità, venga al più presto messo in sicurezza. In ultimo, FdI, ma ritengo anche le altre forze politiche, non ha bisogno ne’ intende accettare lezioni di amore per il proprio territorio da chicchessia. E neppure lezioni di correttezza istituzionale. Per tutto questo difficilmente questa vicenda può giustificare l’affermazione di FI che ci troviamo di fronte ad una “rottura insanabile”, salvo che non esistano altre motivazioni che non conosciamo”.
Così in una nota il capogruppo di Fratelli d’Italia Latina, Cesare Bruni.