SLM DI LATINA SCALO, PD: “LA VENDITA ALL’ASTA A 1,6 MILIONI È UNO DEI CAPITOLI PEGGIORI DEL CENTRODESTRA”

La Slm a Latina Scalo

PD: “Il fallimento di 28 anni di mala gestione del centrodestra: Un disastro annunciato che è costato 34 miliardi di lire ai cittadini pontini”

“La vendita all’asta dell’ex Società Logistica Merci per appena 1,6 milioni di euro sigilla definitivamente uno dei capitoli più vergognosi della gestione del centrodestra pontino: 28 anni di promesse mancate, sprechi e amministrazione fallimentare che hanno trasformato quello che doveva essere il fiore all’occhiello dell’economia locale in un simbolo di degrado e malgoverno.

La storia parte nel 1996, quando il sindaco di centrodestra Ajmone Finestra annunciò con grande enfasi l’acquisizione dell’ex zuccherificio di Latina Scalo. Lo stabilimento, inaugurato nel 1936 e punto di riferimento industriale dell’Agro Pontino fino al 1972, doveva rinascere come piattaforma logistica di interscambio gomma-rotaia. Era uno dei progetti del famoso programma “a cinque punte” dell’amministrazione Finestra, venduto come la svolta economica del territorio.

Il Comune sborsò 5 miliardi di lire per l’acquisto dalla SFIR S.p.A., mentre l’Unione Europea investì la cifra astronomica di 22 miliardi di lire per la conversione dell’impianto. In totale, 27 miliardi di lire di soldi pubblici furono destinati a quello che sulla carta sembrava un progetto ambizioso e lungimirante.

La società, partecipata al 95% dal Comune di Latina con quote simboliche delle associazioni datoriali, non riuscì mai a decollare realmente. Non un singolo anno di utile, non un risultato concreto in quasi tre decenni di attività.

Il progetto dell’Intermodale, approvato con delibera del Consiglio Comunale nel 1997, rimase lettera morta. Mentre le amministrazioni di centrodestra si susseguivano promettendo rilanci e nuove strategie, la SLM accumulava perdite su perdite, diventando un pozzo senza fondo per le casse comunali”.

Il Conto Salato per i Cittadini

I numeri del disastro sono impietosi:

5 miliardi di lire per l’acquisizione iniziale

22 miliardi di lire di fondi europei bruciati

Oltre 7 milioni di euro di ripianamenti successivi (circa 1,7 milioni annui)

Debiti bancari per oltre 7 milioni di euro

Crediti comunali non recuperati per 4,5 milioni di euro

In totale, oltre 34 miliardi di lire (più di 17 milioni di euro) sono stati letteralmente gettati al vento da una classe dirigente di centrodestra incapace di gestire un progetto che pure disponeva di risorse più che sufficienti.

La S.L.M fallisce nel 2022 per quella che gli atti ufficiali definiscono “incancreniti problemi di impotenza amministrativa”. Un’ammissione di colpa che suona come una sentenza sulla capacità gestionale del centrodestra pontino.

La vendita all’asta rappresenta l’ultimo atto di questa tragedia: 1,6 milioni di euro per un complesso che ne era costato 34 miliardi di lire. Un’autentica svendita che ha permesso alla società Vivai Aumenta di Pontinia di aggiudicarsi quello che doveva essere l’orgoglio dell’economia locale.

Le Responsabilità Politiche. “Dall’amministrazione Finestra in poi, ogni sindaco di centrodestra ha contribuito a questo disastro. Nessuno ha mai avuto il coraggio di fermare l’emorragia di denaro pubblico, nessuno ha mai assunto responsabilità concrete per il fallimento. Il centrodestra pontino ha preferito nascondere i problemi, rinviare le decisioni, scaricare le responsabilità sui successori.

Il commissario straordinario Guido Nardone, nel 2010, certificò definitivamente l’incapacità dell’amministrazione di centrodestra decidendo “di non autorizzare il mantenimento della partecipazione del Comune di Latina” nella SLM. Una bocciatura senza appello dopo anni di promesse mancate.

L’ex zuccherificio, che avrebbe dovuto rilanciare l’economia di Latina Scalo è stato invece un simbolo di occasioni perdute di una classe dirigente che ha tradito la fiducia dei cittadini.

La vendita per 1,6 milioni di euro di un complesso che ne è costato oltre 17 rappresenta la misura del fallimento: meno del 10% del valore investito. E i cittadini continuano a pagare le conseguenze di questa débâcle attraverso i debiti comunali”.

Così, in una nota, il Segretario del PD Latina, Marco Cepollaro, e il Consigliere comunale ,Leonardo Majocchi.

Articolo precedente

CONTROLLI ALLA MOVIDA DI PONZA: SANZIONATA LA TITOLARE DI UN NEGOZIO PER VIOLAZIONI ALIMENTARI

Articolo successivo

GRUPPO ORIZZONTE, PROSEGUE LO SCIOPERO DEI LAVORATORI ORGANIZZATO DA UILTUCS

Ultime da Politica