SIULP: “EMERGENZA CRIMINALITÀ SUD PONTINO, ELEVARE SEDE DIRIGENZIALE A FORMIA”

Emergenza criminalità sud pontino, Sindacato Unitario Lavoratori di Polizia: a Formia elevare la sede dirigenziale

LA NOTA – “La violenta rissa tra giovanissimi verificatasi esattamente un anno fa in pieno centro urbano a Formia, culminata con la morte di un giovane ragazzo di appena 17 anni e la vicenda occorsa la scorsa settimana nei pressi di in un autosalone sito nella periferia cittadina, dove ignoti hanno esploso alcuni colpi di arma da fuoco all’indirizzo di un uomo, conosciuto alle FF.PP., hanno letteralmente scosso la città, generando tanta ira. Secondo noi, tutti questi episodi impongono riflessioni e decisioni ormai non più differibili.

Il SIULP (Sindacato Italiano Unitario Lavoratori di Polizia), il più grande e storico sindacato della Polizia di Stato, esprime la sua totale ed incondizionata solidarietà alla città di Formia che, da tanti troppo anni, aspetta un presidio di Polizia più grande, che possa inevitabilmente dare un vero scossone alla criminalità organizzata che, per la sua pervasività e capacità di adattamento, evidentemente dilaga sempre di più.

Pur essendo rari a Formia, questo tipo di eventi li abbiamo sempre segnalati e lo abbiamo fatto anche in circostanze meno “evidenti”, reclamando alle Istituzioni Ministeriali una maggiore attenzione alle problematiche del primo presidio di Polizia, della Provincia.

Proprio lo scorso anno, come nel 2019, abbiamo fatto interventi pubblici suggerendo l’apertura di una sede distaccata della Squadra Mobile proprio presso il Commissariato di Formia, stigmatizzando altresì che quel territorio offre un quadro criminale che non può più essere collocato nel novero delle “semplici” infiltrazioni, ma effetto del radicamento di una marcata presenza di clan e loro affiliati.

Posto che il nostro appello alla potenziale apertura di una sede distaccata della Squadra Mobile presso il Comm.to di Formia, pare sia naufragato, il SIULP invita nuovamente l’Amministrazione della P.S. a riflettere sulla gestione dell’ordine e la sicurezza pubblica ed ad un modello diverso del controllo del territorio nel Sud Pontino che, come abbiamo più volte ribadito, non può improvvisarsi.

A questo punto chiediamo al Dipartimento della Polizia di Stato di elevare detto ufficio a Sede Dirigenziale, visto l’elevato numero di servizi di ordine e sicurezza pubblica e il

fondamentale controllo del territorio che come anticipato viene realizzato in modo molto estemporaneo …

Queste sono solo alcune delle rivendicazioni fatte e rifatte.

Purtroppo non tutto si riesce ad ottenere, e per quello che si ottiene, lo dobbiamo unicamente all’impegno e alla sensibilità degli uomini e delle donne in divisa, solo grazie alla loro abnegazione che ancora si riesce a garantire ordine e sicurezza alla città.

Rivolgiamo nuovamente un accorato appello al Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e al Capo della Polizia Lamberto Giannini, auspicando che il nostro grido venga finalmente inteso, perché il sud Pontino possa ritrovare serenità e soprattutto sicurezza”.

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