Appalti pilotati a Formia: dopo il rinvio a giudizio, l’ex sindaco Sandro Bartolomeo annuncia di voler rinunciare alla prescrizione
Avviato alla prescrizione, il processo comincerà presso il Tribunale di Cassino il prossimo 24 gennaio. Si tratta dell’inchiesta penale denominata “Sistema Formia 2” per cui, giovedì, 6 luglio, il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Cassino ha rinviato a giudizio 17 persone tra cui l’ex sindaco di Formia Sandro Bartolomeo, dirigenti, dipendenti, ex assessori della sua Giunta e imprenditori.
I reati contestati a vario titolo sono turbata libertà degli incanti, più la falsità materiale e ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici. Tutti reati che, secondo l’ipotesi degli investigatori, sono stati commessi in concorso.
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Dopo aver appreso del suo rinvio a giudizio, l’ex sindaco di Formia Sandro Bartolomeo ha voluto esprimersi sull’eventuale prescrizione che lo salverebbe dal processo. Il titolo del suo comunicato affidato a un post su Facebook è emblematico: “rinuncia a eventuale prescrizione nel procedimento giudiziario che mi riguarda”.
“Dopo aver consultato il mio avvocato Luca Scipione, che ringrazio per come ha sempre saputo assistermi in questo e in altri processi, – spiega Bartolomeo – comunico che nel caso si determinasse la possibilità della prescrizione nel procedimento che mi vede imputato (per fatti che riguardano l’anno 2016) ho deciso di rinunciarvi e di voler affrontare fino in fondo il processo nella certezza di poter dimostrare la mia completa estraneità ai reati che mi vengono contestati.
Lo devo, oltre che a me stesso e alla mia famiglia, a tutti coloro che hanno collaborato con me nella vita amministrativa. Ma lo devo soprattutto alla mia città – conclude – cui ho dedicato senza risparmio alcuno tanti anni della mia vita, che non può essere disonorata dal racconto di fatti che non corrispondono a quanto realmente accaduto”.