“Ancora una volta siamo costretti a denunciare un comportamento irrispettoso e poco istituzionale da parte del sindaco e della sua maggioranza. Il metodo con cui è stata convocata la commissione dei capigruppo rappresenta, purtroppo, un chiaro segnale di questa deriva: giorno e orario fissati senza alcun confronto preventivo o informale con i consiglieri, come invece la correttezza e la prassi istituzionale richiederebbero.
Non si tratta soltanto di una questione di forma, ma di sostanza. Il rispetto reciproco tra maggioranza e minoranza è un principio essenziale della vita democratica, fondato sulla piena legittimità del ruolo che i cittadini hanno affidato a ciascuna parte politica. Ignorare questo principio significa indebolire il funzionamento del Consiglio comunale e svilire il valore del confronto, che è alla base di ogni amministrazione trasparente e partecipata.
Fino a oggi, la convocazione delle commissioni è sempre stata preceduta da un minimo di dialogo, segno di attenzione e volontà di garantire la partecipazione di tutti.
Oggi, invece, si sceglie una modalità unilaterale che rischia di trasformare le sedi istituzionali in semplici luoghi di ratifica delle decisioni già prese, anziché in momenti di reale condivisione e confronto.
Riteniamo che questa situazione si inserisca in un quadro più ampio di difficoltà nei rapporti istituzionali, aggravato anche dai toni e dai contenuti di alcuni recenti comunicati stampa che sembrano voler delegittimare il ruolo della minoranza.
Per questo motivo abbiamo ritenuto opportuno scrivere al Prefetto, affinché possa valutare la situazione e garantire il corretto funzionamento democratico degli organi comunali.
Nel frattempo, mentre la maggioranza appare sempre più concentrata su polemiche interne e questioni politiche, la città continua a mostrare segni di trascuratezza e abbandono.
In molte zone del territorio, a partire da Suio Forma, la mancanza di manutenzione è ormai evidente.
È particolarmente doloroso constatare che il parco pubblico dedicato a un figlio illustre della nostra comunità versi in condizioni di degrado, con la targa commemorativa deteriorata e nessun segno di cura o di rispetto per la memoria che rappresenta.
A tutto ciò si aggiungono scelte amministrative che suscitano forti perplessità, come la recente ordinanza che limita l’apertura dell’Ufficio della Polizia Municipale a soli due giorni a settimana – lunedì dalle 9:00 alle 11:00 e mercoledì dalle 15:00 alle 17:00.
Una decisione che rischia di creare disagi ai cittadini, soprattutto a chi lavora e può recarsi in Comune solo il sabato. Riteniamo che una buona amministrazione debba partire dall’ascolto delle esigenze della popolazione e dalla ricerca di soluzioni pratiche e inclusive.
Il modo di governare di un’amministrazione si misura anche da questi aspetti: dalla capacità di ascoltare, dal rispetto dei ruoli e dal valore attribuito al confronto.
Governo e partecipazione non sono slogan, ma principi che devono tradursi in comportamenti concreti.
Per quanto ci riguarda, continueremo a svolgere con impegno e senso di responsabilità il nostro ruolo di consiglieri comunali, nel rispetto dei cittadini e delle istituzioni.
Difenderemo i diritti riconosciuti a ciascun consigliere e continueremo a richiamare l’amministrazione a un atteggiamento più equilibrato, rispettoso e conforme ai principi democratici.
A Castelforte, mai si era arrivati a tanto, ma noi difenderemo i nostri diritti di consiglieri comunali anche di fronte a una propaganda sempre più strumentale e a un atteggiamento di “vittimismo aggressivo” che, in alcuni casi, degenera in livore e intolleranza tali da minare le regole minime del rispetto istituzionale e del confronto democratico e che nulla ha a che fare con le regole democratiche che dovrebbero essere da tutti rispettate.
Nel prossimo Consiglio comunale, intanto, sarà sottoposto al voto un nuovo debito fuori bilancio, ulteriore conseguenza di scelte gestionali discutibili che peseranno, ancora una volta, sulle tasche dei cittadini”.
Lo dichiarano, in una nota, i consiglieri comunali del Partito Democratico, Giuseppe Rosato e Giancarlo Cardillo, e il segretario dei Dem locali Ferdinando Orlandi.