Il 5 luglio riunione congiunta al Comune di Pontinia. Rappresentate anche le comunità di Maenza, Sonnino, Priverno e Roccasecca dei Volsci
Fronte unito di sindaci e comitati contro i miasmi prodotti dall’impianto di compostaggio Sep di Mazzocchio. Il 5 luglio, alle ore 16.00, presso il Comune di Pontinia e alla presenza del Sindaco Eligio Tombolillo, si è tenuta una riunione a cui hanno preso parte i rappresentanti dei comitati di Mazzocchio, Boschetto Gricilli Macallè e il Fontanile, da più di venti anni in lotta contro la Sep.
A questi si sono però aggiunti il Sindaco di Sonnino Luciano De Angelis, il Sindaco di Priverno Anna Maria Bilancia (coadiuvata dal vice Sindaco Antonio Ines e dal consigliere Yuri Musilli), Il Sindaco di Maenza Claudio Sperduti e il consigliere Franca Petroni del Comune di Roccasecca dei Volsci.
I rappresentanti delle istituzioni locali hanno accolto tutte le segnalazioni dei cittadini, molto spesso suffragate anche da sopralluoghi effettuati in prima persona come quello avvenuto nella notte tra il 9 e 10 maggio scorso che ha visto per protagonista il sindaco di Pontinia Eligio Tombolillo.
“Abbiamo descritto cosa accade giornalmente alla Sep – spiegano i rappresentanti dei Comitati – ossia carico e scarico di rifiuti nei piazzali quando dovrebbero invece avvenire al chiuso; circolazione su strada di mezzi cingolati senza targa carichi di materiale maleodorante; portelloni aperti anche senza la presenza di compattatori in fase di scarico; e poi ancora puzze continue anche nelle vicinanze del bio filtro che dovrebbe invece restituirci aria pulita”.
Ora la palla passa ai rappresentanti delle istituzioni locali che hanno promesso ai cittadini, a stretto giro, la produzione di un atto di diffida congiunto (sulla stregua di quello già emesso nei giorni scorsi dal Comune di Pontinia) da inviare a tutti gli organi politici e alla stessa Dda che ha nominato i professionisti che oggi gestiscono l’impianto di compostaggio.
“I sindaci ci hanno anche promesso e speriamo ciò avvenga davvero in breve tempo – scrivono ancora i cittadini – che provvederanno a richiedere in Regione Lazio la revoca delle autorizzazioni per la Sep. Abbiamo riunito primi cittadini in grado di rappresentare più di 50mila residenti. I fatti ci danno ragione: la Sep puzza e non solo nelle sue pertinenze. Ora qualcosa, visto che l’impianto è sotto sequestro, deve davvero cambiare”