“Una serie di problematiche inerenti il benessere e la sicurezza sia degli operatori di supporto sia degli educatori”, la denuncia della Cisl Fp Latina nel corso di un’assemblea presso la Casa appartamento E. Baratta di Priverno
“Con grande senso di responsabilità i dipendenti hanno, garbatamente, conferito al coordinatore territoriale Gagliardi e al segretario Paciocca le problematiche emerse all’interno della casa famiglia”. Così, viene spiegato in una nota del sindacato.
“Le richieste di regolamentazione della vita sociale, all’interno della Casa appartamento, nascono dalla necessità di disciplinare la convivenza tra dipendenti e ragazzi assegnati, affinché si possa creare un clima ‘realmente’ famigliare e mettere a frutto il principio di solidarietà e collaborazione, così indispensabile per la vita di questa comunità. Diventa di fondamentale importanza redigere un report giornaliero che indichi e segnali le anomalie della giornata per rendere conosciute le condotte difformi degli ospiti. Stabilire un protocollo, un memorandum, di regole di buona educazione, non può far altro che migliorare il rispetto reciproco e consegnare quel meraviglioso angolo di cielo, fatto di pietre e silenzio, nel quale ancora risuona l’antico impegno per la educazione di ragazzi senza genitori, alla funzione di accoglienza formativa”.
La Cisl Fp Lazio ha chiesto un incontro al direttore dell’ ASP, facendo pervenire la richiesta anche al sindaco di Priverno e alla responsabile del Settore Servizi Sociali del Comune.