In occasione della Giornata Mondiale del Lavoro Dignitoso, indetta dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) per il 7 ottobre, la Commissione regionale per la Pastorale Sociale e il Lavoro della Conferenza Episcopale del Lazio, insieme al MLAC (Movimento Lavoratori di Azione Cattolica), promuove per il quarto anno consecutivo un importante momento di riflessione sui temi della dignità del lavoro.
Dopo aver affrontato negli anni scorsi le tematiche del futuro del lavoro e dell’inclusione – con particolare attenzione a migranti e disabili – e aver ospitato relatori di prestigio come l’on. Andrea Orlando, già Ministro del Lavoro nel Governo Draghi, il prof. Enrico Giovannini, co-fondatore dell’ASVIS, e Liliana Ocmin della Segreteria nazionale CISL, quest’anno l’attenzione si concentra sul mondo agricolo.
La scelta di dedicare il convegno 2025 all’agricoltura nasce dalla necessità di fare luce su un settore spesso al centro delle cronache per gravissime vicende di lavoro nero, sfruttamento, caporalato e totale mancanza di sicurezza e prevenzione. Un comparto in fermento non solo per le politiche europee, ma anche per l’urgenza di salvaguardare la qualità delle produzioni italiane da manovre speculative che mettono a rischio sia la salute dei consumatori che la tenuta economica delle aziende agricole.
L’evento si terrà il 7 ottobre 2025, alle ore 10.00, presso la Curia Diocesana di Latina (ingresso piazza Paolo VI). Questa sede è stata scelta perché Latina è un territorio fortemente segnato nel recente passato da gravi episodi che hanno portato alla luce forme di incontrollato sfruttamento, caporalato e mancata sicurezza sul lavoro.
Il convegno vedrà la partecipazione di:
- David Granieri, Vicepresidente nazionale e Presidente Lazio della Coldiretti, che da tempo si distingue per il contrasto all’importazione di prodotti agricoli da paesi extra-comunitari che non garantiscono adeguati standard di qualità, penalizzando le eccellenze produttive italiane.
- Islam Kotb, Reggente regionale della FAI CISL Lazio, che porterà la denuncia emersa dal Congresso nazionale dell’organizzazione sul meccanismo perverso che concentra i guadagni su trasporto, trasformazione e grande distribuzione, lasciando alle aziende produttrici solo le briciole.
- Paolo Petracca, Presidente IREF e Delegato Nazionale ACLI, il quale porterà l’esperienza della Carovana della Pace, che stanno attuando le Acli con questo cammino collettivo che parte dal mondo del lavoro per denunciare con forza la logica tossica della guerra che fa bene all’economia e per riaffermare l’idea che pace e lavoro sono parte di un’unica visione di società.
I lavori saranno introdotti da Mons. Mariano Crociata, Vescovo di Latina-Terracina-Sezze-Priverno e Presidente della Commissione delle Conferenze Episcopali d’Europa (COMECE).
Le conclusioni sono affidate a Mons. Gianrico Ruzza, Vescovo di Civitavecchia-Tarquinia e Porto S. Rufina, Presidente della Commissione regionale per la Pastorale Sociale e il Lavoro della Conferenza Episcopale Laziale.
Fedele alla sua tradizione, l’iniziativa si svolge in luoghi significativi – dopo l’Aeroporto di Fiumicino (2022 e 2023) e il Porto di Civitavecchia (2024) – coinvolgendo rappresentanze autorevoli delle istituzioni, amministrazioni locali, mondo imprenditoriale e sindacale. L’obiettivo è sempre quello di riunire “addetti ai lavori” portatori di buone pratiche, offrendo una visione che non si limiti agli aspetti problematici ma valorizzi anche quanto di positivo si realizza nel territorio laziale.
Successivamente, a mezzogiorno è previsto l’incontro con la Carovana della Pace.