Scuola dell’infanzia di Via Bari a Sezze, scatta una nuova ordinanza che dispone una proroga alla chiusura della struttura per malfunzionamento dei termosifoni
“È stato segnalato il malfunzionamento dell’impianto termico che alimenta il sistema di riscaldamento”. Il motivo alla base della decisone dei sindaco di Sezze, Lidano Lucidi, di chiudere la scuola di Via Bari, è sempre lo stesso. I termosifoni non funzionano e i bambini, con docenti e personale, non possono stare al gelo durante le ore scolastiche
Ecco perché il Sindaco ordina “la chiusura fino a martedì 16 dicembre 2025 dell’edificio scolastico “scuola dell’infanzia di via Bari snc”, con la conseguente sospensione dell’attività scolastica, e delle attività extrascolastiche pomeridiane”.
A intervenire è il Partito Democratico di Sezze: “L’odissea della scuola dell’infanzia di Sezze Scalo, sembra proprio non avere fine. Nonostante i riscaldamenti non funzionassero dal 3 dicembre, solo dopo che il nostro partito aveva segnalato il grave problema e aveva sollecitato la chiusura dell’istituto, solo dopo la presa di posizione dei genitori che non hanno mandato i propri figli a scuola, la Dirigente scolastica, al fine di prevenire concreti danni alla salute dei fanciulli particolarmente vulnerabili vista la tenera età e considerata l’inerzia dell’ente, opportunamente emetteva un avviso con il quale comunicava la chiusura dell’istituto scolastico a far data dal 10 dicembre sino a venerdì 12 dicembre.
Infatti, nonostante la serietà della situazione, nulla era stato fatto dall’attuale amministrazione. Solo ieri, a distanza di ben dieci giorni da quando si era manifestato il disservizio, il Sindaco di Sezze ha emesso l’ordinanza di chiusura della scuola di Via Bari, che dire tardiva è poco, per consentire i lavori di ripristino dell’impianto di riscaldamento. Nell’ordinanza, infatti, si legge che la chiusura si protrarrà sino a martedì 16 dicembre.
Questo provvedimento del primo cittadino è la concreta dimostrazione del totale disinteresse dell’attuale amministrazione, di una gestione della scuola totalmente fallimentare, oltre che della incapacità ed approssimazione nell’affrontare e gestire gli ordinari compiti.
