Il 16 giugno 2016 a Sezze due uomini di origine nordafricana si erano introdotti nell’abitazione di una donna di 88 anni picchiandola, di seguito legandola mani e piedi e infine rapinandola. La vittima era stata ritrovata dai Carabinieri gravemente ferita, con diverse fratture al volto e contusioni. I Carabinieri erano poi riusciti a identificare i responsabili grazie alle immagini delle videocamere di sorveglianza. Si trattava di Costal Zatanga, allora 49enne, e Mohamed Iasia Lahwaoui, allora 24 enne, che nel novembre del 2017 furono giudicati con rito abbreviato davanti al Giudice per l’udienza preliminare Laura Matilde Campoli. Per Zatanga, accusato di rapina e sequestro di persona, la condanna inflitta fu sette anni e mezzo di carcere, mentre per il complice, chiamato a rispondere solo di rapina, fu emessa una pena di cinque anni di reclusione.
Questa mattina a Sezze Lahwaoui su mandato dell’autorità giudiziaria è stato associato presso la Casa circondariale di Latina. I militari della locale stazione carabinieri hanno eseguito l’ordine di esecuzione per espiazione della pena detentiva emesso dalla Procura della Repubblica presso la Corte di Appello di Roma nei confronti del cittadino marocchino, oggi 27 enne, già sottoposto al regime degli arresti domiciliari. Il giovane dovrà scontare ancora una pena di oltre un anno di reclusione.