Condannato in via definitiva l’uomo che nel 2019 appiccò l’incendio che devastò parte di Monte Trevi a Sezze
Quattro gli anni di reclusione per Kumar Shashi, cittadino di 40 anni originario dell’India. A stabilirlo, un maniera definitiva, è la Corte di Cassazione che ha respinto il ricorso presentato dall’uomo.
Nella serata del 14 agosto 2019, i militari della Stazione dei Carabinieri forestali di Priverno e Cisterna e del Nucleo investigativo di polizia ambientale agroalimentare e forestale (NIPAAF) avevano individuato il 40enne come responsabile dell’incendio boschivo propagatosi, nelle ore precedenti, a Sezze, località Monte Trevi.
Le attività d’indagine furono confermate anche dalle testimonianze di due cittadini che, come specifica, ora, la Cassazione, hanno consentito il “riconoscimento dello stesso dalle sembianze e dall’abbigliamento del soggetto osservato mentre camminava nella stradina limitrofa all’incendio”.
L’incendio rese necessario l’attivazione di diverse squadre dei Vigili del Fuoco, nonché di volontari della protezione civile e l’intervento di 3 mezzi aerei (2 elicotteri e 1 canadair).