SEZZE: INAUGURAZIONE DEL DEPURATORE UNICO PRIMA DI NATALE E QUESTIONE FINANZIAMENTI PER I RIFUGIATI RISOLTA

Il vecchio impianto di depurazione dei Casali che verrà presto sostituito da quello a Sezze Scalo (foto Vincenzo Serra)

Ieri durante il secondo round del “question time” interrotto lo scorso 15 novembre la Giunta Di Raimo ha retto bene all’offensiva delle opposizioni. C’erano due interrogazioni che più di altre avrebbero potuto mettere in difficoltà l’Amministrazione. La prima era quella esposta da Serafino Di Palma (Biancoleone) relativa all’aggiornamento sui lavori e alla data di inaugurazione del depuratore unico Sezze Scalo/Casali. Il sindaco ha risposto che i lavori sono terminati e il collaudo parziale, quello relativo al solo sistema fognario dello Scalo, è stato fatto. Tutto è pronto per l’inaugurazione dell’opera prima di Natale, ma perché il nuovo impianto entri in funzione anche per i Casali bisognerà aspettare il 2020.

DEPURATORE PER NATALE!

L’inaugurazione avrebbe potuto avvenire già nel corso della prossima settimana, ma Di Raimo ha preferito procrastinare di una settimana l’evento per consentire ai tecnici di mettere alla prova il funzionamento delle paratoie. Per il completamento del depuratore, che tramite un collettore attraversa la Valle della Culla collegando la contrada Casali alla pianura, il Comune ha dovuto anticipare più di 214mila euro della quota spettante alla Regione. Si è in attesa che quest’ultima corrisponda per l’opera nel suo complesso più di 700mila euro, ma almeno per quanto riguarda gli aspetti impiantistici e tecnici l’opera è in dirittura d’arrivo! Un’odissea durata più di 10 anni in cui Sezze vede finalmente la sua Itaca!

Tracciato del collettore lungo la Valle della Culla ben visibile tra il 2014 e il 2016 (foto di Vincenzo Serra).

REGIONE, SEZZE E CONTENZIOSI

Nello specifico Di Raimo ha tenuto a precisare che i 700mila euro che la Regione dovrebbe versare non saranno oggetto di alcuna compensazione rispetto ai finanziamenti che Roma versò a Sezze più di un decennio fa per la realizzazione del nuovo Anfiteatro (il cosiddetto “eco mostro”): opera quest’ultima mai ultimata e tuttora fonte di innumerevoli polemiche e dibattiti. I finanziamenti della Regione per l’anfiteatro- ha spiegato il sindaco- sono piuttosto causa di un contenzioso con l’Amministrazione locale ancora lontano dall’essere risolto.

MORALDO VERSUS CAMPOLI SULLO SPRAR/SIPROIMI

Altra interrogazione importante era quella tenuta da Giovan Battista Moraldo (Forza Italia) sul mancato anticipo dei pagamenti da parte del Ministero dell’Interno per l’annualità 2019 del Sistema di protezione per titolari di protezione internazionale e per minori stranieri non accompagnati (ex SPRAR attuale SIPROIMI). Dal carteggio relativo alla corrispondenza tra Comune e Viminale emergeva una sospensione dei finanziamenti per i rifugiati dovuta al mancato invio da parte dell’Ente locale della rendicontazione relativa al 2017.

Giovan Battista Moraldo (Forza Italia/Biancoleone)

RISOLTA LA VICENDA RIFUGIATI!

L’assessore agli affari sociali Andrea Campoli ha spiegato che il Comune ha dovuto ritardare l’invio della documentazione poiché ha dovuto prima individuare un revisore contabile con titoli idonei tramite un lungo procedimento ad evidenza pubblica. Una volta individuata la figura specifica, la rendicontazione SPRAR del 2017 ha ottenuto la necessaria certificazione lo scorso 6 novembre. A seguito dell’invio al Ministero degli atti contabili lo Stato centrale, dopo aver accertato la regolarità della documentazione, sta provvedendo al finanziamento del SIPROIMI per l’anno in corso: affare risolto! 

IL CENTRO IMPIEGO RIMANE ALLO SCALO

Sempre nell’ambito del faccia a faccia Moraldo/Campoli è emerso l’orientamento dell’Amministrazione nel mantenere il centro impiego all’interno della frazione dello Scalo (forse nell’immobile comunale del centro sociale). Sembrerebbe definitivamente tramontata l’ipotesi Palazzo Rappini in Via Corradini, ex sede del Giudice di pace.  

Palazzo Rappini sita in Via Umberto 46/48 risale al XVI secolo e fu sede del Giudice di Pace

RICHIESTA DI REVOCA IN AUTOTUTELA SUL PARCHEGGIO DELLA STAZIONE

La raffica di interrogazioni del Biancoleone per l’anno 2019 è terminata, ma subito all’orizzonte se ne affaccia una nuova per l’anno a venire. Il gruppo di Paride Martella & co. ha già chiesto tre giorni fa la revoca in autotutela della determina del 27 novembre scorso relativa all’affidamento ad un privato della gestione del parcheggio della Stazione a Via degli Archi. Per i tre consiglieri del Biancoleone il dirigente di riferimento, contrariamente agli indirizzi politici della Commissione “Lavori pubblici” e della delibera n.100 di Giunta, con la determinazione 138 avrebbe attivato una procedura di gara per l’affidamento della gestione di parcheggi pubblici a pagamento senza la necessaria custodia.

ECCESSO DI POTERE!

I Consiglieri del gruppo d’opposizione fanno presente la contraddittorietà tra gli atti del procedimento in questione e ravvedono nella determinazione dell’eccesso di potere. I tre esponenti del centrodestra setino segnalano di seguito la mancanza di un prospetto economico sugli incassi presunti della concessione per la durata dell’appalto di 10 anni. In ultimo la durata della concessione di 10 anni appare loro eccessiva comparandola l’operato di altre amministrazioni in materia di concessione della gestione di parcheggi pubblici a pagamento.

In prima fila da sinistra: Rita Palombi ed Eleonora Contento; in seconda fila da sinistra: Serafino Di Palma e Giovan Battista Moraldo.

MUSEO ARCHEOLOGICO E DANNO ERARIALE PER LA CONTENTO 

La consigliera di Sezze Bene Comune Eleonora Contento ha rimarcato durante una sua interrogazione le lacune della Giunta nell’amministrazione del Museo archeologico. Non sarebbe previsto alcun pagamento all’entrata per i visitatori e ciò sarebbe in contrasto con gli stessi indirizzi di Giunta (delibera 46 del 7 marzo 2019): il danno erariale è sotto gli occhi di tutti!

CATTIVA MANUTENZIONE DEI LOCULI

Infine l’assessore ai lavori pubblici Antonio Di Prospero ha dovuto riconoscere di fronte all’interrogazione della consigliera di SBC Rita Palombi il cattivo stato in cui versano alcuni loculi del cimitero per via di infiltrazioni piovane risalenti all’autunno 2018 e allo scorso febbraio. 

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