L’ex sindaco di Sezze, Sergio Di Raimo, offre il suo giudizio spietato sull’amministrazione Lucidi: “Oltre 18 mesi e si è vista solo qualche festa popolare”
“Mese dopo mese, questa nuova amministrazione si sta rendendo conto che governare è diverso dal promettere. Hanno fatto tante promesse, come è solito fare in campagna elettorale, ma ad oggi, a oltre 18 mesi di governo, si è visto solo qualche festa popolare.
Non vedo un paese migliorato, anzi: la situazione del servizio idrico è molto peggiorata, ma veramente di molto, ed evito, per adesso, di parlare dell’impiccio sui lavori della condotta Sardellane/Villa Petrara. L’abbandono dei rifiuti continua ad esserci; le buche sono diventati crateri; non parte nessun progetto nonostante ci siano le risorse finanziarie specifiche; la questione sicurezza è davanti gli occhi di tutti e non ha bisogno di commenti; le attività economico-imprenditoriali chiuse in questi ultimi mesi sono state diverse; e anche nell’ambito amministrativo interno le cose non vanno meglio e a rilevarlo sono i revisori dei conti che nella relazione al rendiconto mettono in evidenza che l’Ente ha difficoltà ad incassare i crediti tanto che i residui attivi sono aumentati ulteriormente fino a superare i 30 milioni di euro.
L’Ente non riesce a gestire i beni patrimoniali: avevano detto che ne avrebbero incrementato i proventi e invece gli stessi revisori dei conti scrivono “nulla è cambiato”. Sono sempre gli stessi revisori ad esprimere dubbi sull’efficenza ed efficacia della gestione dei servizi pubblici in house, per intenderci i servizi gestiti dalla SPL.
I revisori stessi mettono in guardia l’ente per aver sostenuto spese fuori dalla mera gestione ordinaria, e sono tutte spese da considerarsi illegittime vista l’adesione al piano di riequilibrio: questo perché se da una parte chiedi aiuto allo stato motivandolo con la difficoltà finanziaria dell’ente, dall’altra non puoi spendere soldi di bilancio comunale per ciò che non è necessario; le spese voluttuarie devono essere azzerate.
È curioso poi il fatto che per mesi hanno criticato le amministrazioni precedenti per non aver fatto la riconciliazione dei crediti e debiti con le società partecipate e oggi loro stessi si vedono contestare dai revisori dei conti la mancata di riconciliazione dell’annualità 2022. Qualcuno dice che è ancora presto per fare bilanci e che hanno bisogno di ulteriore tempo; certamente, il tempo a disposizione lo hanno e non possiamo fare altro che aspettare, però la politica deve dare gli indirizzi, la gestione spetta agli apicali del comune e quelli ci sono da tempo, da prima che arrivassero loro e sicuramente non hanno bisogno di periodi di adattamento e comprensione.
Se ci fosse stato un avvicendamento dei funzionari avrei capito l’eccezione ma non è cosi. Inoltre se ti proponi di amministrare un paese devi conoscere le criticità e sapere come superarle già prima dell’insediamento. Senza pensare poi che nell’attuale giunta ci sono due assessori di settori importantissimi (Bernabei e Rezzini) che hanno scritto la storia di questo paese degli ultimi 15 anni sia per l’Ente che per la Spl e certo questi non hanno bisogno di rodaggio. Attendiamo con fiducia nella speranza di vedere ciò che finora non si è visto”.
Lo dichiara, in una nota, il consigliere comunale del Partito Democratico, Sergio Di Raimo.