Sezze: tratto in arresto il 53enne Botticelli per ordine di ripristino della carcerazione per espiazione pena
Ieri, 6 maggio, a Sezze, i militari della locale Stazione dei Carabinieri hanno eseguito un ordine di ripristino della carcerazione per l’espiazione della pena, emesso dalla Procura generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Roma nei confronti del 53enne del luogo, Stefano Botticelli, sottoposto alla misura delle detenzione domiciliare.
Il provvedimento è stato emesso a seguito della commissione del reato di omicidio in concorso commesso nel 2012 e in cui persero la vita Tiziano Marchionne e Alessandro Radicioli, per il quale l’uomo dovrà scontare la pena di 4 anni e 8 mesi di reclusione.
L’arrestato è stato condotto presso la Casa Circondariale di Velletri. Stefanno Botticelli è stato condannato per aver commesso il noto omicidio presso il distributore Eni di Sezze Scalo nel 2012, insieme al nipote Enrico Botticelli (considerato l’esecutore materiale) e al fratello Maurizio.
Il duplice assassinio avvenne nell’ambito del controllo dello spaccio di stupefacenti nell’Agro Pontino. A salvarsi dalla sparatoria fu, come noto, Gianluca Ciprian in seguito diventato un vero e proprio broker del narcotraffico internazionale tanto da essere arrestato in Spagna e recentemente colpito dall’ordinanza Reset con l’accusa di associazione mafiosa, come appartenente al Clan Travali.
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