SEZZE, BIANCOLEONE TORNA SUI CONTI DEL COMUNE: “DI RAIMO EREDITÀ PESANTE”

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Sezze, il Biancoleone torna sui conti del Comune e sulla delibera dei magistrati contabili: “Di Raimo eredità pesante”

LA NOTA – Il gruppo Biancoleone – rappresentato oggi e fino alla scorsa consiliatura da Paride Martella e Serafino Di Palma – ritiene che deve essere data una interpretazione autentica della ultima deliberazione 67/2021 della Corte dei Conti e non di parte come ha fatto l’ex. Sindaco Di Raimo “ritenendosi soddisfatto”.
I cittadini si vadano a leggere la deliberazione 67 che è stata pubblicata sul sito delComune di Sezze per capire se c’è da ritenersi soddisfatti.

Si fa presente a questo proposito che la deliberazione recante la dichiarazione di dissesto finanziario deve essere adottata dal consiglio comunale e non dalla Corte dei Conti.

Il gruppo Biancoleone nei quattro anni di consiliatura scorsa si è sempre battuto in Consiglio Comune per valutare l’ipotesi del dissesto o anche del predissesto.

Perché è stata presa questa posizione, perché il Comune di Sezze ha fatto ricorso alla anticipazione di Tesoreria dal 2015 ad oggi con importi elevatissimi per assolvere alle “ordinarie funzioni” ed ai servizi definiti indispensabili e per pagare i creditori.

Si tenga presente che il ricorso al dissesto o al predissesto non è un male per i cittadini di Sezze ma solo per loro che hanno mal governato il Paese, perché già tutte le aliquote Comunali sono al massimo.

Si vanta poi Di Raimo “della significativa riduzione del debito verso la banca, le famigerate anticipazioni di cassa, che passa da oltre 3 milioni di euro a circa 415mila”.

C’è poco da vantarsi perché la Corte dei Conti ritiene che a tutto il 2020, la situazione si appalesa ancora fortemente critica, registrando un lieve miglioramento per il 2020 rispetto ai precedenti esercizi.

Di Raimo non ha effettuato nessuna riforma strutturale al bilancio ed il lieve miglioramento non è dovuto a lui ma ai maggiori contributi per circa 2.300.000,00 euro quali: maggiore contributo dello Stato per Covid-19, contributo della Regione Lazio per prevenire il dissesto finanziario e rinegoziazione dei mutui che ha fatto slittare agli anni successivi il pagamento della quota capitale.

E’ vero che alcune criticità riscontrate dalla Corte dei Conti per il Comune di Sezze sono le stesse per altri Comuni della Provincia di Latina, ma la stessa Corte aspetta

che gli venga inviata, entro novanta giorni dall’approvazione del rendiconto 2020, un’apposita relazione, asseverata dall’Organo di revisione dell’Ente, da cui risultino le misure adottate a fronte delle criticità esposte e i relativi impatti sulla gestione in corso.

Sia ben chiaro la Corte dei Conti non ha affrontato tutte le problematiche riguardanti il Comune di Sezze, l’esame della Sezione è limitato ai profili di criticità ed irregolarità segnalati nella delibera, sicché l’assenza di uno specifico rilievo su altri profili non può essere considerata come fa Di Raimo implicita valutazione positiva.

Purtroppo la pesante eredità lasciata da Di Raimo sta ricadendo sulla testa del Commissario e ricadrà sulle future amministrazioni.

Per stare solo alla deliberazione n. 67 della Corte dei Conti, in questi 90 giorni il Commissario e le future amministrazioni dovranno affrontare i problemi lasciati insoluti dalla maggioranza Di Raimo quali:

  • –  procedere alla pubblicazione di tutti i rilievi mossi dalla Corte dei conti in sede di controllo, nonché dei rilievi non recepiti degli organi di controllo interno e degli organi di revisione amministrativa e contabile;
  • –  migliorare la situazione di cassa;
  • –  definire correttamente gli accantonamenti;
  • –  riaccertare i residui attivi e passivi perché il Comune di Sezze non riscuoterà mai i 25milioni di crediti messi in bilancio;
  • –  riaccertamento crediti SPL perché dal 2006 al 2012 risultano crediti Tarsu per circa 2.500.000,00 che non riusciranno mai a riscuotere;
  • –  riconciliazione debiti/crediti con la SPL per euro 726.723,90;
  • –  adozione del regolamento dei costi di funzionamento e del personale della SPL;
  • –  data base contenzioso e fondo accantonamento rischi da contenzioso;
  • –  riduzione tempi di pagamento dei creditori;
  • –  capire bene se la redazione del conto del patrimonio sia correlato con i dati presenti nell’eventuale inventario comunale (esistono e sono ufficiali gli inventari comunali?).

Su questi problemi la maggioranza Di Raimo non ha fornito alcun riscontro usando la frase magica: “a stretto giro si provvederà a fornire ulteriore riscontro”.Il gruppo Biancoleone seguirà con attenzione in questi novanta giorni l’evolversi della situazione per fornire agli elettori il quadro reale della situazione.

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