SEZZE, ACCORDO COMUNE-DONDI: L’EX GESTORE IDRICO PAGHERÀ 2,6 MILIONI

SEZZE
Comune di Sezze

La Dondi Costruzioni spa, società veneta che per oltre 20 anni ha gestito a Sezze il servizio idrico integrato, dovrà versare nelle casse del Comune circa 2,6 milioni di euro

A darne notizia è stato il Sindaco Lidano Lucidi, che ha spiegato come una parte del lungo e articolato contenzioso tra l’ente e la società di Rovigo si sia risolto con un accordo a favore del Comune, che si vede riconoscere la somma di 2.651.337,78 euro cui vanno compensate somme a favore della stessa Dondi per 95.516,21 euro.

Il credito, quindi, che il Comune riscuoterà sarà di 2.555.821,57 euro. Grazie all’accordo tra le parti, il Comune di Sezze incasserà subito ottocentoventimila euro e circa un milione e cento entro la fine del 2022: “Fin dai primi giorni del mio insediamento – ha spiegato il sindaco Lidano Lucidi – la questione legata al contenzioso Dondi è stata sulla mia scrivania e da subito abbiamo cominciato a lavorare per cercare di raggiungere un risultato per risolverla. Ci sono sentenze pregresse, indubbiamente, ma occorre anche dare seguito alle stesse e cercare di incassare quanto dovuto. In questi mesi si sono susseguiti incontri in presenza e online, e possiamo ritenerci soddisfatti in quanto incassiamo somme aumentate degli interessi”.

Il primo cittadino ha sottolineato come a questo esito si sia arrivati dopo un percorso lungo anni di cause, sentenze, decreti ingiuntivi e pignoramenti, precisando che il contenzioso è ancora lungo e articolato e ci sono altre cause in corso: “Si tratta, purtroppo, di una vicenda lunga e complicata, ma vogliamo far sapere che sarà nostra cura e determinazione lavorare a vantaggio dell’ente ed esplorare tutte le strade che possano portare risultati positivi per la comunità, come abbiamo fatto in questo frangente anche grazie al prezioso contributo dell’assessore Pietro Bernabei. Intanto – ha concluso Lucidi – chiudiamo una parte di contenzioso a nostro favore ed eviteremo altre spese, soprattutto quelle legali”.

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