SETTIMANA SULLA DISPRASSIA, A SERMONETA ARRIVANO LE “ISOLE DELLO SPORT”

In occasione della “Settimana della consapevolezza sulla Disprassia”, promossa dall’AIDEE (Associazione Italiana Disprassia dell’Età Evolutiva), il Comune di Sermoneta ha deciso di essere parte attiva promuovendo due iniziative importanti per le famiglie, in collaborazione con Aidee Latina-Sermoneta e a Studio Nel Centro, con il coinvolgimento dell’istituito comprensivo Donna Lelia Caetani. Eventi presentati la scorsa settimana alla Camera dei Deputati, a cui ha partecipato anche il sindaco Giuseppina Giovannoli.

La prima attività si è svolta ieri pomeriggio, un webinar a cui hanno partecipato circa 130 persone tra insegnanti, genitori e studenti che hanno interagito con interesse ed attenzione all’evento “L’esperto risponde”. «È stata un’occasione di scambio e di confronto, un arricchimento umano e scientifico che ha visto protagonisti tutti noi che viviamo la disprassia», ha spiegato la dottoressa Pamela Eramo di Studio nel Centro e referente Aidee Latina-Sermoneta.

Il secondo appuntamento sarà domenica 20 ottobre con “Le isole dello sport”, una mattinata di sport rivolta a tutti i bambini dai 5 ai 12 anni presso il centro polisportivo Le Prate con le associazioni sportive del territorio Asd Sport per tutti (karate), Asd Volley Sermoneta (volley), Asd Basket Bee (basket), Asd Borgo Carso (calcio) e asd Play to tennis (tennis). I bambini con gli istruttori potranno fare pratiche di gioco delle varie discipline, per terminare con una merenda.

L’iniziativa è organizzata con la collaborazione della consigliera delegata alla pubblica istruzione Stefania Iacovacci, dell’assessore ai servizi sociali Valentina Cianfriglia e del consigliere delegato allo sport Mauro Lorenzo Mariotti, oltre a quella del dirigente scolastico dell’istituto comprensivo Donna Lelia Caetani Lorenzo Cuna.

Di disprassia soffrono 5 bambini su 100: lo dice la parola stessa, incapacità di fare, difficoltà nel compiere gesti coordinati e diretti a un determinato fine. Con adeguati piani educativi e riabilitativi, però, le persone possono convivere, anche con ottimi risultati.

“È ancora un disturbo misconosciuto e l’errore più grande che si fa è confondere le diagnosi: spesso viene confuso con il disturbo dell’attenzione o lo spettro autistico – aggiunge la dottoressa Eramo –. Questo deriva da una scarsa conoscenza del disturbo, dall’ambito scolastico a quello clinico e familiare. Sensibilizzare tutti i contesti di vita del bambini è fondamentale per imparare a riconoscere la disprassia». «Grazie a tutti coloro che stanno contribuendo all’organizzazione di questa importantissima giornata: Sermoneta dimostra ancora una volta di saper fare rete”, conclude il sindaco Giuseppina Giovannoli.

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