Il 22 novembre 2021 la ASL di Latina, come disposto dalla Regione Lazio, ha avviato il nuovo programma di gestione del CUP
Tale avvio – spiega in una nota l’azienda sanitaria locale – ha richiesto, nei mesi precedenti, ponderose attività propedeutiche: migrazione delle agende ambulatoriali con i relativi appuntamenti prenotati dall’utenza dal vecchio applicativo alla nuova piattaforma informatica (si tratta di circa 1.800 agende con 157.000 prenotazioni); formazione degli operatori della Società GPI che gestisce per conto dell’ASL gli sportelli e le segreterie CUP (circa n° 100 operatori); informazione e formazione del personale aziendale (Medici, Infermieri, Personale Amministrativo); attività di riconduzione delle prestazioni contenute negli archivi CUP dell’ASL ai codici contenuti nel Catalogo Unico Regionale CUR (n° 2.287 prestazioni ambulatoriali di cui n° 641 esami della branca 00) attività indispensabile per la prescrizione con la ricetta de materializzata; riallineamento con i programmi già utilizzati per le prestazioni di patologia clinica e quelle di radiologia (rispettivamente OPENLIS e RIS-PACS) che dialogavano col vecchio programma e che adesso devono saper dialogare col nuovo applicativo.
L’avvio del nuovo applicativo ha comportato, come altrove, un comprensibile iniziale rallentamento delle attività CUP, determinando l’ampliarsi delle attese dei cittadini agli sportelli, nonostante la circostanza che l’ASL avesse pianificato e messo in campo diverse iniziative e tutte le risorse, umane e tecnologiche, disponibili. La situazione è progressivamente migliorata nei mesi di dicembre 2021 e gennaio-febbraio 2022.
Nel mese di febbraio è stato effettuato un nuovo intervento informatico sul sistema ReCup resosi necessario a seguito dell’attacco hacker ai sistemi informatici regionali nel mese di agosto 2021. In particolare nella notte tra sabato 26 e domenica 27 febbraio 2022 LazioCREA ha provveduto ad aggiornare la piattaforma hardware utilizzata dal ReCUP al fine di migliorare e ampliare l’offerta di servizi sanitari rivolti ai cittadini.
Nei giorni seguenti si sono presentate problematiche legate all’aggiornamento che sono state comunque risolte con l’ottimizzazione dell’utilizzo della piattaforma hardware da parte dell’applicativo ReCUP.
Va segnalato che a partire dall’avvio del nuovo ReCUP (22.11.2021) nell’ASL di Latina sono state gestite fino ad oggi 1.375.000 prestazioni ambulatoriali relative a 140.815 cittadini pari a circa un quarto della popolazione della provincia di Latina.
Uno degli aspetti principali, esito delle tassative indicazioni ministeriali, del nuovo ReCUP è la sua integrazione con il sistema informatico della ricetta dematerializzata, che già attualmente sta portando alla possibilità da parte dei cittadini di prenotare una prestazione senza doversi più recare agli sportelli o di telefonare al Call Center Regionale, ma semplicemente scaricando l’APP Prenota Smart (Solo per le prime visite con classe di priorità D e P).
Tale opportunità è resa possibile solo attraverso una corretta prescrizione da parte del medico in quanto il programma non accetta ricette dematerializzate che non rispettino, rigorosamente e letteralmente, le norme di prescrizione.
In particolare è indispensabile utilizzare correttamente i codici CUR che identificano le singole prestazioni. Da qui l’importanza da parte del medico MMG/PLS/Specialisti, di una corretta prescrizione anche perché il programma non consente correzioni manuali da parte degli operatori CUP.
Entrando nello specifico dell’interrogazione del consigliere regionale di Forza Italia Giuseppe Simeone si evidenzia che tutte le prestazioni precedentemente erogabili dalla ASL di Latina sono state trasferite al nuovo applicativo ed oggi sono regolarmente prenotabili, tuttavia l’ASL di Latina, come le altre aziende sanitarie, eroga determinate prestazioni in base ai professionisti ed alle attrezzature di cui dispone quindi non eroga tutte le prestazioni erogabili e contenute nel CUR, questo vale anche per gli esami di laboratorio della Patologia Clinica.
In particolare: Chlamydia Trachomatis anticorpi. Questa indagine analitica è stata sospesa in Azienda dal 22.03.2022 per il passaggio dalla vecchia alla nuova gara d’appalto. La Società aggiudicataria ha assicurato la conclusione dell’iter formativo del Personale sanitario entro il 29 Maggio, per cui il 30 Maggio sarà riattivata. Si fa presente, in ogni caso, che per tale tipologia di esame nello stesso periodo dello scorso anno 22.03.2021 – 29.05.2021 sono state richieste solo n° 4 prestazioni.
Tireoglobulina. Il dosaggio di questa proteina prodotta dalla tiroide è stato ripristinato dal 2 Maggio a seguito della risoluzione della dinamica contrattuale.
Epatite B. La ASL di Latina eroga i due seguenti esami Antigene HBsAG Test Qualitativo, e l’Antigene HBsAg Test Quantitativo, che risultano essere esaustivi dal punto di vista diagnostico e per il follow up clinico. Qualsiasi laboratorio nazionale di primo e secondo livello adotta la medesima strategia. La richiesta generica dell’esame HBsAG nelle prescrizioni non permette all’operatore l’accettazione della prestazione.
Sifilide. L’Azienda garantisce l’erogazione di due esami il Treponema Pallidum anticorpi Ig G e il Treponema Pallidum anticorpi IGM, che risultano essere esaustivi dal punto di vista diagnostico e per il follow up clinico. Nelle prescrizioni l’utilizzo della codifica di TPHA non è più riconosciuto dal nomenclatore nazionale e dal sistema Recup.
Gonorrea. La ASL di Latina effettua regolarmente il Tampone vaginale per la ricerca e l’identificazione degli acidi nucleici della Neisseria Gonorrhoeae. Anche in tale circostanza è necessaria la corretta codifica dell’esame con il codice CUR.
Legionella. Questa infezione non annovera tra le possibilità diagnostiche il tampone vaginale. In alternativa è possibile identificare il batterio nelle urine, nel sangue e nell’espettorato. Questi esami vengono regolarmente eseguiti in Azienda.
La Asl precisa che le prestazioni sopra riportate rappresentano lo 0,34% delle prestazioni erogate dalla Patologia Clinica dell’Ospedale Dono Svizzero di Formia.
Le difficoltà di registrazione degli esami di patologia clinica regolarmente erogabili potrebbero aver avuto origine in una non corretta codifica delle prestazioni, fermo restando che la ASL di Latina è fortemente impegnata a garantire la continuità nell’erogazione di tutte le prestazioni, cercando di limitare al massimo situazioni di disservizi agli utenti.
Nella giornata odierna, la Asl ha avuto un incontro proficuo Simeone dal quale è emersa l’opportunità per l’Azienda di riverificare l’efficienza della filiera delle prestazioni al cittadino e ad apportare le correzioni utili ad efficientare il sistema.