SERMONETA: UN NUOVO PARCO PER PONTENUOVO

parco san benedetto
Parco San Benedetto

Un nuovo parco, parcheggi e area lettura per la borgata di Pontenuovo nel Comune di Sermoneta

Un nuovo parco pubblico per la borgata di Pontenuovo che ospiterà gli alberi del progetto Ossigeno. Lo ha stabilito la giunta guidata dal sindaco Giuseppina Giovannoli, che ha stanziato i fondi per completare l’area verde tra via Fabrizio Caroso, Via Cavallucci e Via Benozzo Gozzoli.

L’area era di proprietà di una società di costruzioni che in quel punto avrebbe dovuto realizzare parcheggi e verde pubblico, nell’ambito della lottizzazione San Benedetto. Il fallimento della società ha lasciato le opere incompiute. Il 31 luglio 2020 l’amministrazione comunale ha acquisito l’area e adesso è pronta a completare il parco pubblico da consegnare ai residenti.

Il progetto prevede la realizzazione di 36 parcheggi rispetto ai 22 previsti dal progetto iniziale e 2 parcheggi per diversamente abili. Particolare attenzione è stata dedicata ad “ospitare” il progetto Ossigeno: progetto della Regione Lazio che ha visto Sermoneta ottenere un contributo di oltre duemila nuovi alberi. Su indicazione dell’amministrazione comunale, la progettazione prevede la messa a dimora di specie autoctone (ficus carica, prunus avium, pyrus comunis, malus domestica e lavandula angustifolia) e la realizzazione di un’area pavimentata centrale attrezzata con elementi di arredo come panchine e giochi.

Nell’intento di dare una caratterizzazione al parco San Benedetto come “Parco Lettura”, si è studiato in particolare la realizzazione di un arredo destinato al book sharing. I futuri fruitori del parco avranno a disposizione una postazione book sharing, ovvero un mobile di arredo studiato per l’ambiente esterno con scaffali che contiene libri di vario genere a disposizione di chiunque abbia voglia di leggerli. Un modo per far circolare liberamente e disinteressatamente la cultura e condividere emozioni.

Previsto anche un impianto di illuminazione funzionale che garantisca la fruizione degli spazi ed il transito anche dei percorsi pedonali e dell’area centrale pavimentata in assenza di illuminazione naturale.
“Ridiamo decoro a un’area rimasta incompleta, restituendola ai cittadini, ma soprattutto saniamo una ferita di questa parte di territorio”, spiega il delegato ai lavori pubblici Nicola Minniti.

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