Sermoneta, è stato inaugurato, nell’ambito del Progetto Monitor 440, lo “stagno della biodiversità” alla scuola di Pontenuovo
Tappa conclusiva del Progetto Monitor 440 “L’eco della comunicazione e del sistema naturale” dell’Istituto comprensivo “Donna Lelia Caetani”Sermoneta-Norma, che ha avuto tra le sue finalità quella di incrementare la capacità di cooperare tra i vari attori del processo educativo – alunni, docenti, genitori, associazioni, amministrazione comunale – per il perseguimento degli obiettivi di sostenibilità ambientale, economica e sociale come espresso nell’Agenda Europea 2030, sensibilizzando la comunità alla necessità di un cambio di rotta.
Il 26 ottobre, nel cortile della scuola primaria di Pontenuovo si è svolta la cerimonia di inaugurazione del giardino-stagno della biodiversità. Gli alunni delle classi quinte di Pontenuovo si sono esibiti in canti e flashmob manifestando la loro protesta per la distruzione del pianeta e i cambiamenti climatici in atto. I canti sono stati anche un inno alla speranza di un mondo migliore grazie all’impegno delle giovani generazioni coinvolte nel processo di cambiamento che partendo dai piccoli ha il potere di contagiare gli adulti in maniera efficace.
Sono intervenuti alla cerimonia la Dirigente scolastica Giovanna Tufarelli e la prima collaboratrice della Dirigente Giusi Fabbricini, le docenti delle classi quinte, il referente Lipu Gastone Gaipa, l’assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Sermoneta Sonia Pecorilli, i rappresentanti dei genitori delle classi quinte.
Gli alunni insieme agli adulti intervenuti nel percorso educativo-didattico hanno lavorato in piccoli gruppi all’aperto e nel rispetto delle norme anti-covid, in attività laboratoriali, all’insegna dell’inclusione e secondo la metodologia “learning by doing”, imparare facendo.
Il Progetto ha interessato vari plessi dell’Istituto, dove sono stati realizzati i giardini della biodiversità (giardino degli agrumi, giardino mediterraneo, giardino aromatico, giardino degli uccelli, giardino delle farfalle, stagno per le libellule) che hanno la funzione di corridoi tra l’ambiente urbanizzato e quello naturale delle periferie e hanno avuto lo scopo di far interiorizzare comportamenti responsabili ispirati ai principi della cittadinanza attiva, di far conoscere e valorizzare il patrimonio verde – parchi urbani, aree verdi scolastiche, verde privato – anche attraverso il monitoraggio e la mappatura delle essenze arboree, arbustive ed erbacee del territorio comunale.
Le attività svolte nelle varie classi sono state incentrate sulla conoscenza della Costituzione e dei suoi principi ispiratori, valore della legalità e rispetto delle norme di educazione civica, ecosistema-rifiuti, inquinamento, le 4 R, risorse esauribili della Terra ed energie rinnovabili, prodotti a Km 0 e alimentazione, impronta ecologica, biodiversità, fake news, uso dei social, produzione di articoli di giornale e divulgazione di corrette informazioni tecnico-scientifiche, riconoscimento del ruolo della api urbane come sentinelle dello stato di inquinamento di un territorio, costruzione di percorsi di coding con le api, stimolazione della funzione didattica e ludico-formativa degli apiari, favorendo l’osservazione delle colonie di api durante la stagione primaverile, avvio di buone pratiche in contesti urbani.
Un progetto ampio e variegato, dunque, che l’istituto comprensivo ha voluto porre in essere per responsabilizzare gli studenti al rispetto dell’ambiente e dell’ecosistema, affinché in futuro siano cittadini responsabili e consapevoli della necessità di un cambio di mentalità sul temi ambientali.