Sermoneta non si oppone alla “tregua” fiscale: via interessi e sanzioni dalle cartelle 2011-2015 sotto i mille euro
L’amministrazione comunale di Sermoneta aderisce alla “tregua fiscale” prevista dalla legge di bilancio 2023.
“Abbiamo fatto una puntuale analisi con gli uffici finanziari e dopo esserci confrontati con la maggioranza, abbiamo deciso che non ci opporremo all’opportunità offerta dalla legge Finanziaria 2023, consentendo ai cittadini di azzerare gli interessi e le sanzioni sulle cartelle esattoriali relative agli anni fiscali che vanno dal 2011 al 2015 e che non superino complessivamente i mille euro”, spiega il sindaco Giuseppina Giovannoli. In sostanza resterà da pagare solamente l’importo originario del tributo non versato.
“Un alleggerimento del debito che non significa condono – precisa il sindaco – ma si incentivano i contribuenti che vogliono saldare vecchi debiti di piccola entità. Nel caso del Comune di Sermoneta si tratta di un importo esiguo, circa 6.500 euro totali”.
“Non avremmo mai condiviso una rottamazione di tutto il debito, nel rispetto della stragrande parte dei nostri concittadini che pagano regolarmente i tributi comunali – conclude il sindaco – questo provvedimento tende una mano ai contribuenti con piccoli debiti pregressi. Sermoneta è una comunità virtuosa, con una bassa percentuale di evasione contro la quale, comunque, l’amministrazione non abbassa mai la guardia, grazie anche e soprattutto al costante impegno degli uffici comunali che lavorano per garantire l’equità fiscale, da sempre un faro della nostra amministrazione, nel rispetto del principio “pagare tutti per pagare meno”.