Gianna Conte, vicesindaco ed assessore del Comune di Gaeta, elogia il progetto Sentinelle del Mare, un’iniziativa di Confcommercio che coinvolge cittadini e turisti nel monitoraggio della biodiversità marina.
Un’iniziativa, nata dalla collaborazione tra Confcommercio e Comune di Gaeta, che si basa sul metodo della “citizen science” e che invita turisti e imprese costiere a partecipare attivamente alla ricerca. Obiettivo del progetto è sensibilizzare sull’importanza della tutela del mare e accrescere la consapevolezza ambientale.
“La tutela del mare è una sfida per tutti – commenta il vicesindaco Conte – Ogni habitat naturale degradato dall’inquinamento o distrutto dalla pesca perde biodiversità, con conseguenze negative sulla sua capacità di produrre beni e servizi ecosistemici. Le aree marine protette, come quella di Monte Orlando, dimostrano chiaramente i benefici di investire nella natura.” “Proteggere il mare – prosegue il vicesindaco – è una sfida che riguarda tutti. Sentinelle del Mare rappresenta un esempio concreto di collaborazione tra scienza e cittadinanza attiva per il raggiungimento di questo obiettivo. Grazie a Sentinelle del Mare potremo analizzare anche il livello di maturità sostenibile del sistema turistico. Le aziende aderenti dimostrano una notevole attenzione alla tutela ambientale, sociale e del territorio, nonché al rispetto della comunità locale“.
“Tuttavia – ha aggiunto Conte – manca ancora la consapevolezza che le azioni e le buone pratiche a favore dell’ambiente possono tradursi in opportunità di mercato. Un terzo della domanda turistica italiana, e ancor di più quella internazionale, sceglie vacanze all’insegna della sostenibilità. Inoltre, il 40% dei turisti apprezza la possibilità di partecipare a programmi di volontariato ambientale durante il soggiorno. Educare all’attenzione per il mare e l’ambiente – conclude il vicesindaco – può diventare una pratica quotidiana con ricadute positive anche sul fatturato. Sentinelle del Mare rappresenta un passo importante in questa direzione, un modello da replicare su larga scala per promuovere un turismo davvero sostenibile“.