Consiglio di Stato. Tripodi (FI): “Sentenza definitiva mette fine a una battaglia legale assurda e pretestuosa voluta da Ciacciarelli e dalla Lega”
“Sono profondamente soddisfatto della decisione del Consiglio di Stato, che conferma il mio diritto a ricoprire il seggio in Consiglio regionale del Lazio. Questa sentenza, definitiva e inappellabile, rappresenta il riconoscimento di un percorso che ho affrontato con fiducia nelle istituzioni e rispetto per i principi della democrazia e della giustizia.
Voglio esprimere un ringraziamento ai miei sostenitori e al mio team che in questi lunghi mesi ha partecipato al riconteggio delle schede, i miei legali, in primis il compianto Corrado De Simone e la figlia Chiara, che ha proseguito l’attività del padre. Tutti mi hanno accompagnato con dedizione in questa vicenda. Ora posso continuare il mio lavoro al servizio della comunità con l’entusiasmo e la determinazione che mi hanno sempre contraddistinto. Tutto questo ha comportato perdita di denaro e tempo, distogliendo la preziosa attività della Prefettura dai suoi delicati compiti per garantire la sicurezza dei cittadini. Questo non è solo un risultato personale, ma una vittoria per i principi di equità e rappresentanza che devono guidare ogni processo elettorale”.
“La vicenda ha avuto inizio dopo le elezioni regionali del Lazio del febbraio 2023, quando Pasquale Ciacciarelli rivendicava l’assegnazione di un seggio in Consiglio regionale. Da qui il ricorso al TAR, respinto, ma Ciacciarelli ribadisce che andava fatto il contrggio delle schede pertanto faceva ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza del TAR che glielo aveva già negato . Nel ricorso sosteneva vi fossero errori nei calcoli dei voti e nella ripartizione dei seggi, i quali, se corretti, gli avrebbero permesso di ottenere il posto da consigliere regionale.
Nei mesi successivi, si è svolta una complessa battaglia legale, di riconteggio delle schede svoltasi dalla Prefettura di Frosinone, in cui sono stati analizzati i criteri di assegnazione dei seggi e la validità delle preferenze espresse. Durante la verificazione Ciacciarelli ricorre di nuovo per contestare il metodo di lavoro della Prefettura e i voti assegnati. La recente sentenza del Consiglio di Stato ha posto fine alla disputa, respingendo le obiezioni di Ciacciarelli definite nella sentenza “bizzarre” e confermando la validità della decisione del TAR. La stessa sentenza dà atto che nel riconteggio non solo non ci sono i 121 voti che Ciacciarelli sosteneva vi fossero stati sottratti, in realtà, ne rilevava anche meno di quanto gli erano stati ufficialmente assegnati.
Con questo verdetto, il Consiglio di Stato ha riconfermato Orlando Angelo Tripodi come legittimo titolare del seggio, rendendo definitiva la sua presenza nel Consiglio regionale del Lazio”, così Orlando Angelo Tripodi, presidente della commissione Lavoro alla Pisana.