Scuola, preselettive del Tfa e concorso straordinario per docenti con tre annualità di servizio: la Gilda Insegnanti di Latina sta preparando un atto di diffida nei confronti del Ministero dell’Istruzione e del Miur contro lo svolgimento delle prove previste per il 22 ottobre prossimo
“Non si comprende perché si debba procedere con tanta sollecitudine a svolgere concorsi che coinvolgano e mobilitino migliaia di docenti precari in un momento critico come questo – dichiara la coordinatrice provinciale della Gilda, Patrizia Giovannini. “Oltretutto molti di questi insegnanti rischiano di non poter partecipare alle prove del Tfa, già iniziate, e alle selettive del concorso straordinario perché soggetti a quarantena”.
La coordinatrice sottolinea che l’esclusione riguarda molti aspiranti della provincia di Latina e della regione Campania e che già si trovano in isolamento a causa di casi di positività emersi nelle classi in in cui insegnano.
“Tra l’altro il Ministero – continua Patrizia Giovannini – non ha previsto al momento alcuna sessione suppletiva per questi docenti né modalità alternative di svolgimento delle prove per i candidati in quarantena, questo nonostante siano già stati versati 150 euro di tasse di iscrizione per sostenere le prove del Tfa”. Una spesa per cui non è stato messo in conto alcun rimborso e con cui Stato e università faranno cassa. Il sindacato sta lavorando all’invio della diffida con cui chiede prove suppletive almeno per il Tfa visto che i docenti specializzati sono così insufficienti a coprire le necessità.
“Per il concorso – aggiunge la segretaria della Gilda – speriamo in un ravvedimento da parte del Ministero, affinché le prove selettive siano rinviate a quando l’emergenza sanitaria legata alla pandemia sarà rientrata“.
Per mercoledì 14 ottobre avrà luogo in Italia, organizzata unitariamente da Gilda Unams, Flc Cgil, Cisl e Uil scuola e Snals Confsal, una mobilitazione dei lavoratori precari della scuola con presidi e flash mob davanti le prefetture delle città, nel pieno rispetto delle misure di distanziamento.
“A Latina, visto il mini lockdown istituito dalla Regione – spiega Giovannini – non sarà possibile tenere alcun presidio, ma pur a distanza i precari parteciperanno a tutte le iniziative promosse sul territorio nazionale“.