Lite tra vicini nel Comune di Norma: i toni si sono talmente inaspriti che il Gip del Tribunale di Latina è stato costretto a emettere un provvedimento
Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina, Pierpaolo Bortone, ha ascoltato nell’ambito dell’interrogatorio di garanzia il marito e la moglie accusati del reato di molestie in un luogo pubblico o aperto al pubblico. Marito e moglie, per decisione del giudice, sono stati destinatari di un divieto di avvicinamento alla parte offesa, in questo caso il titolare di un’azienda edile, reo, a detta dei coniugi, di disturbarli con il continuo passaggio di mezzi e materiali necessari al suo lavoro.
A Norma, Casa dei coniugi e ditta confinano. Ecco perché è scattata una vera e propria guerra a carte bollate tra causa civile presentata da marito e moglie, assistiti dall’avvocato Coronella, e denuncia penale avanzata dall’imprenditore che ha raccontato di essere stato insultato, anche con frasi a sfondo razziale: “Tornatene da dove sei venuto bastardo”. E nella denuncia anche l’episodio di uno scontro fisico: l’uomo sarebbe stato spinto via dal marito.
Dal canto loro, i coniugi hanno spiegato al Gip Bortone di essere esasperati dal passaggio di mezzi e dal rumore. Sul caso, il Gip si è riservato di valutare la richiesta della revoca della misura cautelare del divieto di avvicinamento.
All’origine di tutto l’attività della ditta con il continuo passaggio di mezzi pesanti che trasportano materiali da costruzione e determinano un inquinamento sia acustico che atmosferico ai danni dei due residenti che avviano una causa civile. I rapporti di conseguenza non fanno che peggiorare e il titolare della ditta a sua volta presenta una denuncia penale raccontando di essere stato più volte insultato e minacciato con frasi anche a sfondo razziale dalla coppia e anche spintonato in una occasione.
“Tornatene da dove sei venuto bastardo”, “Ti mando al creatore” sono alcuni degli insulti ricevuti e riportati poi nel provvedimento con il quale il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina Pierpaolo Bortone ha disposto a carico di marito e moglie il divieto di avvicinamento al titolare dell’azienda. Ieri l’interrogatorio di garanzia nel corso del quale gli indagati, assistiti dall’avvocato Amleto Coronella, hanno spiegato di essere loro le vittime visto che la loro quotidianità è completamente stravolta dal rumore e dalle polveri provocati dai mezzi edili. La difesa ha chiesto la revoca del provvedimento cautelare ma il giudice si è riservato di decidere all’esito del parere del pubblico ministero.