Scontro tra Cotral e sindacato, il segretario regionale Faisa Cisal, Gian Luca Donati, risponde alla lettera inviata alle Rsu dai vertici Amalia Colaceci e Giuseppe Ferraro
L’Organizzazione Sindacale Faisa Cisal risponde a tono alla lettera con cui il Presidente Colace e il Direttore Generale Ferraro hanno scritto alle Rsu. Secondo il sindacato si tratta di un documento “inutile e fuorviante”.
“Rimaniamo stupiti – spiega il segretario regionale di Faisa Cisal Gian Luca Donati – che sia stato percepito un senso di malessere tra le lavoratrici ed i lavoratori di COTRAL S.p.A. Un “malessere”, sicuramente addebitabile alla “pittoresca” gestione del personale, o dalle incomprensibili e unilaterali azioni quotidiane con rivisitazioni continue delle librerie turni, nonchè sulla fruizione delle ferie pregresse.
I risultati raggiunti in termini economici negli ultimi anni dall’Azienda, sono stati acquisiti con la partecipazione ed il coinvolgimento di tutti i lavoratori e le loro rappresentanze, non solo da chi oggi se ne attribuisce esclusivamente il merito.
L’assenza di programmazione, l’incertezza sia politica che gestionale e la mancata programmazione inerente il TPL regionale, non deve ricadere esclusivamente sui lavoratori che già hanno contribuito abbondantemente al raggiungimento degli obbiettivi prefissati, sia dal punto di vista economico e sia da quello normativo.
Appare chiaro a tutti, oramai che le maggiori responsabilità su quanto stia accadendo, non sono attribuibili alle Organizzazioni Sindacali, nè tantomeno ai singoli lavoratori ma, ad una Dirigenza che non accetta più il confronto. Le numerose richieste di convocazione, sulle tematiche inerenti al servizio, rimaste tuttora inevase, ne sono la tangibile riprova”.
“Peraltro il Management Aziendale – continua Donati – più volte ha rifiutato, contrariamente a quanto successo in altre Società, di confrontarsi con la FAISA-CISAL. Tutto ciò dimostra ulteriormente che, chi è ancorato a vecchi sistemi e non rispetta la rappresentanza e la rappresentatività, non è di certo né il sindacato né i lavoratori.
Sulle vicende del servizio domenicale, tralasciamo la questione tecnica sulla quale abbiamo assunto una posizione critica per evitare di essere prolissi, al fine di mantenere il servizio all’interno di Cotral S.p.A.. Un solo appunto, visto che ci tenete a dire che rispettate i lavoratori, – conclude Donati – non vi riempite la bocca se poi volete essere i fautori del cannibalismo Industriale e del dumping economico e sociale, i lavoratori vanno rispettati tutti e veramente!”.