SCONTRO PER LA VIGILANZA A SABAUDIA, MAGGIORANZA ACCUSA L’OPPOSIZIONE DI DANNO ERARIALE: “CI OSTRACIZZANO”

Comune di Sabaudia
Comune di Sabaudia

Ad una richiesta dei capigruppi di minoranza di convocare la commissione vigilanza finalizzata a discutere un tema di attualità ,quale la gestione delle attività sull’arenile, i capigruppo di maggioranza (Giovanni Pietro Fogli, Davide Gallucci e Temistocle Belmonte) hanno, di fatto, diffidato il Presidente della Commissione Vigilanza a sospendere la convocazione della seduta della predetta commissione, prevista per giovedì prossimo. La contestazione riguarda tre fattispecie: la prima la competenza della Commissione a discutere dell’argomento; la seconda relativa alla non sindacabilità dell’operato dell’attività amministrativa dei funzionari; la terza, la conseguente ed eventuale, qualora venga erogato il gettone di presenza, commissione di un presunto danno erariale all’ente, attesa la convocazione su un argomento a loro dire non sottoponibile all’esame della stessa.

“Veniamo al caso specifico. Alcuni capigruppo – spiegano i consiglieri comunali d’opposizione Maurizio Lucci e Giancarlo Massimi – hanno chiesto la convocazione della Commissione Vigilanza al fine di verificare se, a seguito di atto di indirizzo sul tema delle concessioni demaniali dato dal Consiglio comunale e sulla seguente attività amministrativa posta in essere dalla giunta, sia coerente con gli stessi l’avviso di cui alla determinazione n° 2781 del 31/12/2024 per “L’assegnazione di 1 concessione demanaiale marittima per attività turistico-ricreative per le stagioni balneari 2025 e 2026” e per il quale è in corso la pubblicazione.

Come è noto l’indirizzo generale, confermato con delibera di Giunta Comunale n.394 del 9.12.2024, è quello di andare, comunque entro il termine ultimo del 1 marzo 2028, all’espletamento delle gare relative alle concessioni balneari tanto è che, nel frattempo, la Giunta ha nominato apposito consulente; sono state svolte attività di consultazione dei capigruppo; è stata attivata una procedura di consultazione degli operatori, finalizzata alla individuazione dei criteri generali a cui attenersi, nel rispetto del principio di trasparenza e concorrenza come definito dalla normativa comunitaria e statale in materia.

Nelle more, a memoria, la Giunta comunale non ha adottato alcun atto di indirizzo, peraltro non rinvenibile nella determinazione citata, sulle concessioni balneari decadute (che sono diverse tra cui anche due concessioni intestate al comune di Sabaudia per finalità ricreative e sociali); né criteri generali di affidamento delle stesse, anche in relazione ad eventuali concessioni temporanee, come si rileva dalla lettura degli atti; né nel DUP 2025-2027 approvato risulta essere presente alcun riferimento circa gli eventuali e diversi intendimenti dell’amministrazione, nel corpo della determinazione si fa un riferimento generico ad una volontà “del Comune di Sabaudia, titolare della funzione amministrativa per il rilascio, rinnovo ed ogni altra variazione inerente alle concessioni demaniali marittime con finalità turistico ricreative, ai sensi della L.R. 17/12/1997 n. 141, intende rilasciare n. 1 concessione demaniale marittima per la posa di ombrelloni e sdraio per le stagioni balneari 2025 e 2026 con decorrenza dalla data del provvedimento dirigenziale di rilascio della concessione”.

È, pertanto, evidente che la richiesta dei capigruppo, in relazione agli atti del Consiglio comunale e della Giunta adottati è quella di comprendere:

– Quale sia l’indirizzo generale dell’amministrazione su questo tema, anche per quanto concerne le eventuali assegnazioni temporanee, atteso che nel DUP approvato manca qualsiasi riferimento;

– Come si intende procedere sulle concessioni decadute atteso gli indirizzi generali dettati sulla fattispecie e in assenza di alcun indirizzo operativo, tra cui anche quelle rilasciate al comune;

– Con quali criteri generali si intende procedere (se per questa e per le altre decadute), attesa l’applicazione dell’articolo 37 del codice della navigazione, e per quanto compatibile il codice degli appalti, le diverse modalità di espletamento della gara, l’articolo 20 del regolamento attuativo del codice della navigazione etc., atteso che la mancata predisposizione di atti di gara su concessioni libere potrebbe essere elemento che va a costituire eventuale danno erariale;

– Il tema della sicurezza dei bagnanti e della cura dell’arenile non può essere declinato relativamente ad una sola concessione demaniale ma piuttosto ad una verifica complessiva.

Peraltro, questo tema è stato sollevato incidentalmente, senza risposta concreta in sede di sindacato ispettivo su una delle concessioni del comune.

I capigruppo di maggioranza esprimono, altresì, perplessità sul fatto che la commissione di vigilanza possa discutere di questo tema, in quanto verrebbe violato il principio di competenza gestionale in capo agli uffici comunali. Dalla lettura della richiesta di convocazione non si entra nel merito dell’avviso, sui contenuti gestionali, ma la stessa riguarda esclusivamente e tassativamente la verifica dell’attività con gli atti di indirizzo dati dal consiglio e dalla giunta atteso che nel corpo della determinazione non c’è alcun riferimento a questi atti ( delibere di Consiglio, DUP, atti della Giunta comunale), senza alcun sindacato nel merito del provvedimento,non afferendo questo tema ad alcuna competenza dei consiglieri. Possiamo, se necessario, ben scrivere al funzionario per acquisire testimonianza che nessuno si è mai, tra I firmatari della richiesta di convocazione, rivolto alla sua persona per suggerire o imporre questo o quel criterio, questa o quella procedura.

Il continuo ostracismo della maggioranza a non consentire un sereno confronto sulle tematiche riguardante le attività balneari ,peraltro, utile i ad affrontare le note vicende attenzionate, creerà inevitabili ulteriori incertezze sul futuro della stagione 2025″.

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